Usa il mouse, frecce o sfoglia se touch
Editoriale
I segnali positivi che alla UE non interessano
Quando il ministro Tria chiede alla Commissione Europea di aspettare almeno i dati del primo semestre 2019 prima di attivare la procedura di infrazione, esprime un semplice concetto di buon senso. Come si fa a chiedere a maggio-giugno una manovra correttiva rispetto ad una legge di bilancio in vigore dal primo gennaio? Per uno 0,07% presunto ci vuole malafede, tanta. La decisione è chiaramente politica, mentre la fretta è causata dalla scadenza naturale della commissione, che intende lasciare un iter sanzionatorio già avviato da cui il nuovo parlamento e la nuova commissione non potranno tornare indietro. Una porcata insomma. Ovviamente, non è che Tria abbia solo la logica dalla sua parte, ma anche i dati che arrivano. Per esempio, il MEF ha rilevato che "le entrate tributarie e contributive nei primi quattro mesi del 2019 evidenziano nel complesso un aumento dello 0,3% (+563 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente". Peraltro, un indicatore particolarmente importante riguarda le entrate IVA, che ammontano a 35.653 milioni di euro (+1.561 milioni di euro, pari a +4,6 per cento).
Un segnale tangibile che la strada intrapresa è quella giusta.
In questo numero
Idee e opinioni
Cover Story
Finanza e investimenti
Marketing
Digital Business
Fare Business
Sport Business
Leisure
BusinessCommunity.it
Settimanale economico finanziario
Direttore Responsabile:
Gigi Beltrame
Direttore Editoriale:
Claudio C. Gandolfo
Per informazioni clicca qui.