Fashion Retail: le cinque sfide strategiche che ridefiniscono il mercato entro il 2026 | BusinessCommunity.it
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10/12/2025

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Fashion Retail: le cinque sfide strategiche che ridefiniscono il mercato entro il 2026

Zanarello (Studio Cappello WMR Group): l'evoluzione del settore moda richiede un ripensamento del business e l'adozione urgente dell'IA

Il settore del commercio al dettaglio di moda sta affrontando una trasformazione profonda, segnata da una complessa dinamica tra contrazione dei ricavi e accelerazione digitale. Per aiutare i retailer a navigare in questo scenario, Studio Cappello, agenzia di digital marketing parte di WMR Group, ha pubblicato il white paper Fashion Retail 2026. Il documento identifica le principali leve strategiche e i cambiamenti necessari per competere nel mercato, basandosi su una ricerca che ha combinato strategia di business, digital marketing, data intelligence e soluzioni di AI.

Lo studio emerge in un momento di transizione per il Fashion Retail italiano, caratterizzato da dinamiche contrastanti. Se da un lato i dati mostrano difficoltà, con la Camera Nazionale della Moda Italiana che registra un calo del fatturato del -4,3% a settembre e l'Ufficio Studi di Confartigianato che segnala una contrazione della produzione del -6,6% nei primi otto mesi dell'anno, dall'altro lato l'e-commerce consolida la propria centralità. Le previsioni indicano che gli acquisti online raggiungeranno un incremento del +6% nel 2025 rispetto all'anno precedente. Nonostante la contrazione generale, il sentiment dei consumatori rimane positivo: una ricerca Sita-Pambianco presentata al convegno Fashion Forward evidenzia che il 66% degli intervistati prevede di effettuare nuovi acquisti durante la stagione autunno-inverno.

L'adattamento del settore richiede un ripensamento completo del modello di business, focalizzato sull'esperienza d'acquisto e sull'ottimizzazione dei processi interni, in risposta all'evoluzione dei comportamenti dei consumatori e alla crescente attenzione verso la sostenibilità. L'analisi di Studio Cappello individua cinque direttrici strategiche essenziali che definiscono il nuovo paradigma del Fashion Retail. Queste includono l'attenzione alla Silver Generation (clientela anziana con elevato potere d'acquisto), l'affermazione di un cliente sempre più sensibile ai temi della circular economy e della sostenibilità, la necessità di sviluppare un modello operativo omnichannel integrato e, infine, la piena comprensione del valore dell'Intelligenza Artificiale. L'utilizzo dell'AI (sia generativa che predittiva) è cruciale per ridisegnare l'esperienza del cliente, supportare decisioni efficaci e ottimizzare in modo preciso la gestione della domanda e dell'inventario.

Riguardo a questa profonda evoluzione, Silvio Zanarello, Sales Director di Studio Cappello (WMR Group), ha sottolineato come il settore stia "attraversando uno dei suoi momenti più complessi e stimolanti". L'obiettivo dello studio, realizzato anche con il partner tecnologico OneStock, è "fornire una chiave di lettura affidabile e immediata basata sull'esperienza diretta con i retailer di moda".
Il white paper presenta anche esempi virtuosi di aziende che hanno trasformato le sfide del mercato in opportunità di crescita, grazie all'integrazione di strategia di business, Data Intelligence, AI e tecnologie omnichannel. Un caso significativo è Pittarello, che ha compreso il valore di un modello realmente omnicanale. L'adozione dell'Order Management System OneStock, l'introduzione di una fidelity card unificata e un approccio olistico al marketing hanno contribuito a una crescita dei ricavi del +58% a settembre 2024 su base annua. Luca Pittarello, E-commerce Manager, ha precisato che "l'omnicanalità deve essere intesa come un progetto di business: servono visione, coerenza e partner capaci di guidare il cambiamento".


Un altro esempio di successo è rappresentato da Scarpamondo, che ha concentrato gli sforzi sulla valorizzazione dei dati e sull'ottimizzazione del feed prodotto basata sull'Intelligenza Artificiale. Questa strategia ha generato un incremento notevole sia nelle vendite che nella marginalità complessiva. Domenico Basile, Head of E-commerce di Scarpamondo, ha spiegato che in un contesto altamente competitivo, "avere il controllo e la qualità del dato fa la differenza. Grazie all'intelligenza artificiale, siamo riusciti a trasformare un asset tecnico come il feed in un vantaggio competitivo".

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