L’80% delle aziende online italiane ha previsto di esplorare nuovi mercati
Lázaro (Packlink): l'espansione internazionale non è più un'opzione ma una strategia chiave per crescita e resilienza dell'eCommerce. Fondamentale la diversificazione geografica
Nonostante il panorama globale sia caratterizzato da instabilità, il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per l'espansione internazionale nel settore dell'eCommerce. I rivenditori stanno rivedendo le proprie strategie globali, individuando l'ingresso in nuove regioni come leva per bilanciare il rallentamento della crescita nei mercati domestici e costruire al contempo difese contro future perturbazioni. Il recente rapporto "Prospettive del Commercio Elettronico per il 2025" di Packlink rivela che il 73% delle aziende online a livello globale ha in programma di esplorare nuovi mercati nel 2025, con un significativo 32% che ha già definito piani concreti. In Italia, questa tendenza appare ancora più marcata, con l'80% delle aziende che pianifica attivamente l'ingresso in nuovi mercati internazionali.
Il mercato italiano si distingue per il suo dinamismo e una chiara propensione all'espansione oltre i confini nazionali. I dati del report evidenziano come le aziende italiane siano fortemente orientate verso l'estero. Una quota considerevole di imprese italiane, il 76%, concorda sul fatto che i mercati internazionali offrano prospettive di crescita più attraenti rispetto al mercato interno, alimentando una spinta decisa verso l'espansione globale. Questa visione si concretizza nelle loro attività: il 64% delle aziende italiane vende già a clienti internazionali e contemporaneamente gestisce sedi operative in altri paesi. Un ulteriore 26%, pur vendendo a clienti stranieri, gestisce le operazioni di spedizione transfrontaliere direttamente dall'Italia.
L'espansione internazionale è ormai una strategia essenziale per la gestione del rischio. La diversificazione geografica permette di ridurre la dipendenza dai cicli economici di un singolo mercato. Questa strategia aiuta anche a mitigare le fluttuazioni valutarie e a compensare eventuali rallentamenti economici regionali. Stabilendo una presenza a livello globale, le aziende rafforzano la propria capacità di adattarsi meglio ai cambiamenti della domanda e migliorano la loro resilienza di fronte a future interruzioni.
Il report di Packlink identifica diverse opportunità chiave per i rivenditori che mirano all'espansione internazionale come motore di crescita. Innanzitutto, il targeting dei mercati emergenti: mentre la crescita nei mercati consolidati rallenta, regioni ad alta crescita come il Sud-Est asiatico, l'America Latina e il Medio Oriente presentano un potenziale significativo; in secondo luogo, le tecnologie abilitanti: i progressi nelle piattaforme eCommerce, nei sistemi di pagamento multi-valuta e nelle innovazioni logistiche stanno semplificando l'ingresso nel mercato e migliorando l'efficienza transfrontaliera; infine, il cambiamento delle abitudini dei consumatori: i consumatori globali sono sempre più ricettivi ai brand internazionali, in particolare quelli che offrono prodotti premium, unici o di nicchia. Il social commerce e i marketplace globali come TikTok, Instagram e Amazon sono canali chiave per raggiungere questo pubblico.
«L'espansione internazionale non è più solo un'opzione, ma una strategia chiave per la resilienza e la crescita nel panorama eCommerce odierno. Packlink si impegna a fornire alle aziende gli strumenti e le soluzioni di cui hanno bisogno per affrontare le complessità delle spedizioni transfrontaliere e capitalizzare queste opportunità globali», ha dichiarato Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink. Il rapporto evidenzia inoltre come le partnership strategiche con i fornitori di servizi logistici siano fondamentali per aiutare le aziende a superare le sfide poste dall'espansione internazionale.
