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26/02/2025

idee

World AI Cannes Festival 2025: l'intelligenza artificiale nel mondo reale già oggi

Bricchi (Brian and Partners): Trasformazione e sfide dell'intelligenza artificiale

Si è conclusa a Cannes un evento particolare dedicato all'intelligenza artificiale. Mentre a Parigi si celebrava l'AI a livello di massimi sistemi e con la politica, a Cannes, al World AI Cannes Festival 2025 si entrava nel merito delle applicazioni reali e già in atto. Andrea Bricchi, CEO di Brian and Partners era tra i presenti, nella foto con Clara Chappaz, Ministro Delegato per l'intelligenza artificiale e le tecnologie digitali nel governo francese dal 2024.

Ci può raccontare il World AI Cannes Festival 2025? Quali sono state le tematiche principali affrontate durante il festival?


Si è discusso di come l'AI stia trasformando vari settori, dalle telecomunicazioni alla sanità e al mondo della finanza, dall'intrattenimento alla robotica. Il nostro focus era principalmente su talune soluzioni di nicchia delle telecomunicazioni nel mondo ferroviario e anche Power Utilities, settore in cui abbiamo un partner particolarmente forte, che stiamo cercando di portare in vari mercati. Siamo già in Francia, ma abbiamo costruito alcune premesse che sembrano molto promettenti anche in altri mercati. Il WAICF è stata un'opportunità per incontrare clienti come RATP, RTE ed altri, che sono molto interessanti, in quest'ottica, perché abbiamo presentato ulteriori potenzialità e aperto nuove porte. Inoltre abbiamo una collaborazione con AI Sparks, che ci consente di essere protagonisti nella proposta innovativa, in alcune particolari nicchie. Un'attenzione particolare è stata rivolta all'etica e alle sue implicazioni sociali. L'AI continuerà a integrarsi sempre più nelle nostre vite quotidiane, migliorando processi e servizi. È fondamentale, però, garantire uno sviluppo etico e responsabile.


Cosa fa Brian and Partners in tema di AI?

Come dicevo, si colloca in prima linea attraverso grandi player di cui è partner, per i quali fa attività di scouting e di sviluppo commerciale e manageriale, ma anche va a conquistare nicchie di mercato, dove agisce da protagonista. Brian and partners è una società che offre consulenza strategica e soluzioni innovative. Sviluppiamo software basati sull'AI, focalizzati sulle reti di distribuzione del gas naturale e sulle operazioni di M&A.

Quali benefici apporta l'AI nel settore delle reti di distribuzione del gas naturale?


Brian calcola il VIR (Valore Industriale Residuo), consentendo a centinaia di comuni italiani di valorizzare le reti del gas e la loro consistenza, conformemente alle leggi vigenti, con notevoli vantaggi anche dal punto di vista patrimoniale.

E nell'ambito delle operazioni di M&A?


Utilizziamo l'AI per analizzare grandi volumi di dati, identificando opportunità di investimento e valutando rischi con maggiore precisione e rapidità. La chiave sta nelle banche dati, nella loro costituzione e dettaglio. Inoltre possiamo fare matching, sell side e buy side, con i più grandi player di settore. In tal senso, molto presto avremo una notizia straordinaria, per noi.


Come giudica l'attuale situazione geopolitica, in generale, ma anche riguardo all'AI, in particolare?

L'AI è diventata un elemento chiave nelle strategie geopolitiche. Elon Musk per esempio, che è sostanzialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti, sta combattendo lì la sua battaglia più importante. La competizione tra le grandi potenze per il dominio tecnologico può influenzare equilibri economici e politici globali. L'AI da prodotto si avvicina sempre di più ad essere un asset di sicurezza nazionale. I governi iniziano a investire e la corsa si fa serrata. Basti pensare a Stargate, progetto da 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti o ai recenti 250 miliardi di investimento previsti dall'UE e la Francia, principalmente per Mistral, il principale competitor europeo. Dall'altra parte del mondo, proprio oggi, Xi Jinping stringe la mano Liang Wenfeng, CEO di DeepSeek. Oltre ad essere serrata, la corsa è in piena accelerazione. Se pochi mesi fa la crescita sembrava rallentare, il nuovo paradigma dei "reasoners" (ovvero modelli capaci di ragionare, come la famiglia o1/o3 di OpenAI e R1 di DeepSeek) ci riporta di nuovo verso un paradigma di scala, dove a definire il vincitore sono la potenza di calcolo e la densità di talento tecnico.

Cosa pensa delle possibili imposizioni di dazi da parte degli Stati Uniti?

L'imposizione di dazi potrebbe innescare tensioni commerciali, influenzando negativamente le economie europee e, in particolare, quella italiana, data la nostra forte vocazione all'export. Ma stiamo scoprendo l'acqua calda. Il fatto è che il downgrade globalizzante, derivata diretta dell'analfabetizzazione social, sta cambiando drasticamente gli USA e, di riflesso, sta minando l'intero occidente per come lo conosciamo e per come è stato costruito negli ultimi 80 anni.

Come possono le aziende italiane prepararsi a queste sfide?


È essenziale diversificare i mercati di sbocco, investire in innovazione e rafforzare le competenze interne, sfruttando tecnologie come l'AI per aumentare la competitività.

Ma soprattutto bisogna, oggi più che mai, dimostrare un gran coraggio e non limitarsi a fare il compitino? Quali settori in Italia beneficeranno maggiormente dell'adozione dell'AI?


Tutti. Settori come la manifattura, l'agricoltura di precisione e la sanità possono trarre enormi vantaggi dall'integrazione dell'AI nei loro processi. E non solo questo. L'AI darà la possibilità a nuovi processi di emergere. Tecnologie abilitanti saranno gli Agents, i cui primi esempi importanti sono Operator e Deep Research di OpenAI, il primo con la capacità di utilizzare il computer completamente in autonomia, cercando hotel, comprando voli, compilando form, risolvendo problemi. Il secondo capace di effettuare in pochi minuti ricerche e scrivere report di 20-30 pagine, con una qualità ed accuratezza che richiederebbero ad un analista junior ore o giorni di lavoro. Il governo ha lanciato diversi programmi per sostenere la ricerca e l'adozione dell'AI, riconoscendo la sua importanza strategica per lo sviluppo economico.


Quali consigli darebbe alle aziende che vogliono avvicinarsi all'AI?

Consiglio di non aver timori e di iniziare con progetti pilota, formare adeguatamente il personale e collaborare con partner esperti per implementare soluzioni AI in modo efficace e sicuro. Senza scelte coraggiose non c'è nessun progresso.


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