Non aumentare il rischio in un contesto macroeconomico incerto
Francesco Sandrin (Amundi): l'inflazione in rallentamento, unitamente all'atteggiamento meno restrittivo delle banche centrali, sta erroneamente inducendo i mercati a credere che ben presto si riuscirà a riportare sotto controllo i prezzi in aumento
Il rallentamento dell'inflazione, unitamente all'atteggiamento meno restrittivo delle banche centrali, sta erroneamente inducendo i mercati a credere che ben presto si riuscirà a riportare sotto controllo i prezzi in aumento.
Al contempo, le condizioni finanziarie e le condizioni di prestito per i consumatori e le imprese nell'economia reale si stanno inasprendo, con possibili conseguenze sui consumi.

Ciò potrebbe determinare un ulteriore peggioramento della dinamica degli utili in un contesto di valutazioni costose.
Manteniamo un atteggiamento difensivo, ma cogliamo le opportunità offerte dai derivati per cercare di beneficiare dei rialzi potenziali senza incrementare il rischio.
Gli investitori dovrebbero quindi aumentare le coperture e la diversificazione attraverso le valute, le materie prime e l'oro.
Idee ad alta convinzione
Siamo prudenti sulle azioni dei Paesi sviluppati (Stati Uniti, zona Euro, Giappone).
Notiamo inoltre che l'evoluzione della volatilità potrebbe offrire nuovi spunti e consentire agli investitori di beneficiare dei movimenti tattici del mercato.
Inoltre continuiamo, in termini di valore relativo, a individuare opportunità che ci spingono a privilegiare le società statunitensi a bassa capitalizzazione rispetto a quelle ad alta capitalizzazione, più costose, ma stiamo valutando in che modo il rallentamento dei rialzi dei tassi potrebbe modificare questa view.