Come innovare un segmento che in apparenza è molto tradizionale come le pizzerie, allargando l'offerta nel solco della tradizione
Quando si parla di ristorazione, l'Italia insegna moltissimo, ma raramente nascono brand che sono in grado di replicare le esperienze in diverse zone.
Certamente tra gli emergenti c'è Pizzium, azienda nata nel 2017 a Milano da un'idea di Stefano Saturnino, Giovanni Arbellini e Ilaria Puddu, che propone la pizza napoletana classica utilizzando il meglio della materia prima italiana.

Pizzium ha saputo imporsi, all'inizio, nel panorama milanese grazie a uno inconfondibile pur facendo restare ogni locale con la sua unicità .
Abbiamo incontrato Stefano Saturnino, che oltre a Pizzium, che ha recentemente rilevato anche Crocca, ha creato nella sua vita professionale altri brand della ristorazione, come per esempio Panini Durini.
Come si diventa imprenditori seriali nel settore della ristorazione?
Diciamo quasi per caso, per la mia storia personale fatta di tante esperienze maturate in ambiti diversi.
Poi credo che ci sia bisogno di tanta forza di volontà , ma soprattutto la capacità di mettere insieme competenze diverse che provengono anche da persone che hanno una storia unica.
E' un mix di preparazione, capacità , competenza, voglia di fare e di creare qualcosa di nuovo.
Qual è il mix di competenze che le hanno permesso di costruire una serie di brand brillanti?
Penso che sia un mix di coraggio e formazione, non solo accademica ma anche di vita.

Ho studiato legge e architettura, ho lavorato nella pubbliche relazioni e ho viaggiato molto.
Tutte queste esperienze mi hanno permesso di sviluppare le competenze trasversali che sono fondamentali per diventare un imprenditore che può ambire al successo.
E in particolare nel settore della ristorazione?
Penso che il settore della ristorazione richieda competenze particolari, perché unisce tanti aspetti diversi.
Bisogna saper avere a che fare con le persone, sia quelle che lavorano per noi sia quelle che vengono a mangiare nel nostro locale.

Occorre saper sviluppare il prodotto, ma anche avere competenze digitali per poterlo promuovere al meglio.
Quindi la digitalizzazione è importante anche nel settore della ristorazione?
Sì, assolutamente.
Negli ultimi anni la parte digitale è diventata sempre più importante anche nel settore della ristorazione.
È un campo perfetto per sperimentare nuove idee e per trovare nuovi clienti.
Qual è il suo punto di vista riguardo al mondo della ristorazione?
E' un mondo molto vasto e complesso, ma secondo me il punto fondamentale è far sentire a proprio agio tutti coloro che frequentano il locale, dai bambini agli anziani, dai manager ai lavoratori.
Inoltre, l'esperienza culinaria deve essere a 360 gradi, coinvolgendo tutti i sensi, non solo il gusto.
Questo rende il servizio di ristorazione molto più complesso rispetto ad altri servizi.
Quindi la soddisfazione del cliente è la cosa più importante?
Certamente, ma la soddisfazione del cliente è strettamente legata alla buona riuscita del servizio, che a sua volta dipende dalle buone pratiche e dai valori che vengono trasmessi a tutte le persone coinvolte.