BusinessCommunity.it

01/02/2023

cover

Cristina Iacob (Visa): il Recommerce è già una realtà anche in Italia 

L'attenzione verso l'ambiente sta coinvolgendo i consumatori e influenzando le aziende

Il costo della vita e gli effetti del cambiamento climatico stanno spingendo le persone a rivedere le attuali abitudini di acquisto e a cercare modi più sostenibili per comprare e vendere prodotti e servizi.
Questo è quanto emerge da una ricerca di Opinium condotta per conto di Visa, che ha rilevato che l'87% delle persone intervistate in diversi mercati europei ha già partecipato ad almeno un'attività di Recommerce



Ma cos'è il Recommerce?


E' un metodo più sostenibile di acquistare, riciclare e condividere beni e servizi. Un termine nuovo, ma i consumatori non sono ancora consapevoli che molti dei loro comportamenti stanno già contribuendo a un futuro più sostenibile e adottarli più spesso accelererà i cambiamenti in questo settore.

Il Recommerce rispetta sei R: Rinnovo, Ricarica, Riparazione, Rivendita, Restituzione e Ridistribuzione


I comportamenti del Recommerce, che comprendono il Rinnovo, la Ricarica, la Riparazione, la Rivendita, la Restituzione e la Ridistribuzione rappresentano la sintesi di una serie di comportamenti che sono adottati dalle persone, come la condivisione, lo scambio o la vendita a prezzi inferiori di oggetti di cui non si ha più bisogno o di cui si possiede una quantità eccessiva.


Visa ha quindi individuato le "sei R" che caratterizzano il Recommerce.
La Rivendita è il comportamento più comune e apprezzato, con oltre due quinti dei consumatori (45%) che rivendono beni almeno due volte l'anno. Un quarto (25%) delle PMI in Europa offre già opzioni di rivendita e la metà (48%) prevede di farlo in futuro.
Poco più di un quarto (27%) dei consumatori è disposto a pagare per articoli da riparare, ristrutturare o adattare perché più convenienti o a un prezzo inferiore. I consumatori di età superiore ai 65 anni sono i più propensi a ricorrere alla Riparazione per allungare la vita dei prodotti.
Come la Riparazione, anche la Ricarica è utilizzata dai consumatori come metodo per risparmiare, con quasi un terzo degli intervistati ad affermare che il risparmio dei costi è uno dei principali fattori che li spingono a investire. La Restituzione include il ritiro o l'accettazione dei prodotti alla fine del loro ciclo di vita ed è indicata come l'attività che gli utenti adotteranno con maggiore frequenza in futuro.

L'ascesa dell'imprenditore ambientale


L'ultimo studio di Visa e Opinium dimostra che il riconoscimento delle opportunità finanziarie e la possibilità di risparmiare sui costi sono fondamentali per incoraggiare il Recommerce.

Un quarto degli adulti intervistati ha dichiarato che vi aderirebbe se potesse trovare un modo per guadagnare dalle proprie azioni, ad esempio creando un'app per vendere abiti o mobili usati o ricevendo incentivi in denaro per ridistribuire le eccedenze alimentari.
Anche i benefici ambientali sono un fattore chiave per i consumatori. Visa ha rilevato che 9 adulti su 10 hanno partecipato attivamente ad attività ecologiche negli ultimi tre mesi e la stragrande maggioranza (93%) ha dichiarato di ritenere che il minore utilizzo di imballaggi abbia un impatto sull'ambiente e sulla società. Quasi la metà (43%) degli intervistati ha individuato nella riduzione dei rifiuti, degli imballaggi o della plastica il motivo principale che li ha spinti a partecipare all'economia Recommerce, ed è evidente che la combinazione di preoccupazioni ambientali e costi stia guidando la diffusione del ri-commercio elettronico.

Lavorare insieme


Come network globale leader nei pagamenti, Visa punta a rendere più facile, vantaggioso e accessibile per le persone e le imprese affidarsi al Recommerce per le loro attività quotidiane.

Lavorando con partner strategici come la Ellen MacArthur Foundation, organizzazione benefica internazionale che sviluppa e promuove l'economia circolare - concepita per eliminare i rifiuti e l'inquinamento, far circolare i prodotti e i materiali e rigenerare la natura - Visa si impegna nel contribuire ad accelerare la transizione verso un'economia circolare più rigenerativa.
Visa ha creato una nuova piattaforma digitale dedicata al Recommerce per aiutare i privati e le imprese a imparare, tramite risorse educative, come adottare le sei R del ri-commercio elettronico: Rivendita, Riparazione, Rinnovo, Ricarica, Restituzione e Ridistribuzione. Come prossimo passo, Visa intende sviluppare un laboratorio di analisi comportamentale.
Attraverso la ricerca e la collaborazione con clienti e partner, il laboratorio punta a individuare modi praticabili per implementare soluzioni concrete e mettere gli individui in condizione di adottare comportamenti più sostenibili nella loro vita quotidiana

"La transizione da un'economia lineare "prendi, produci, butta via" a un'economia circolare e rigenerativa richiederà un cambiamento dell'intero sistema, ma l'ultima ricerca di Visa dimostra che esiste un chiaro interesse della società per opzioni più sostenibili.

Lavorare insieme per fornire maggiore educazione e supporto sia alle PMI che ai consumatori continuerà a ispirare scelte più sostenibili a livello globale", ha commentato Cristina Iacob, Director of Strategy and Business Performance, Southern Europe. "Siamo focalizzati nel favorire la transizione verso un'economia più rigenerativa inclusiva e accessibile a tutti. Oggi, la ridistribuzione è già un comportamento diffuso nelle comunità, e aggiungendo questo elemento nei modelli di reimmissione in commercio guardiamo all'intero ciclo di vita di beni e servizi; attraverso la donazione o la vendita troviamo nuovi modi per ridistribuire quelli che non sono necessari o non possono essere utilizzati prima della scadenza".

Opportunità per le PMI: è dimostrato che il Recommerce incrementa il business


Con il cambiare delle preferenze dei consumatori, cambiano anche le opportunità per le imprese. Entro il 2030, si stima che la transizione verso un'economia circolare in Europa rappresenterà un'opportunità economica da 900 miliardi di euro, e i dati indicano che le imprese ne stanno già beneficiando.


Visa riporta che le PMI che offrono il Recommerce hanno riscontrato una crescita del fatturato annuo del 22% negli ultimi due anni, con la possibilità di un'ulteriore crescita. La maggior parte dei consumatori (69%) ha dichiarato di essere più propensa ad acquistare prodotti o servizi da aziende che li aiutano a partecipare ad attività di Recommerce. È incoraggiante notare che quasi tutte le PMI intervistate in Europa (91%) hanno dichiarato di voler adottare pratiche più sostenibili, con un quarto che ha dichiarato di voler investire il 20% o più del proprio fatturato in attività di Recommerce.
Tuttavia, sebbene il futuro delle pratiche commerciali sostenibili sia promettente, l'economia del ri-commercio elettronico non è ancora consolidata. Un terzo degli adulti che hanno dichiarato di essere propensi a partecipare al Recommerce lo farà quando le attività diventeranno più facili e convenienti da utilizzare; inoltre un quinto degli intervistati non è sicuro della qualità di certi prodotti quando si tratta di noleggio e rivendita di oggetti di seconda mano.  


ARGOMENTI: marketing - retail - ecommerce - intelligenza artificiale - AI - IA - digital transformation - pmi - high yield - bitcoin - bond - startup - pagamenti - formazione - internazionalizzazione - hr - m&a - smartworking - security - immobiliare - obbligazioni - commodity - petrolio - brexit - manifatturiero - sport business - sponsor - lavoro - dipendenti - benefit - innovazione - b-corp - supply chain - export - - punto e a capo -

> Vai al sommario < - > Guarda tutti gli arretrati < - > Leggi le ultime news <

Copyright © 2009-2024 BusinessCommunity.it.
Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Tutti i Diritti Riservati. P.I 10498360154
Politica della Privacy e cookie

BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it