Cinque azioni per conoscere meglio i propri clienti
Antonella Camarca (Minsait): occorre una vera data strategy, integrare i diversi touchpoint attivi, mettere in comunicazione tutti i touchpoint, costruire un'architettura in grado di supportare il dialogo tra il cliente e l'azienda, e un approccio phygital
Le aziende italiane hanno ancora molta strada da fare per migliorare la conoscenza dei propri clienti.
Non si tratta di un aspetto secondario: la conoscenza dei clienti - di quelli attuali e di quelli potenziali - è forse il fattore più decisivo per offrire esperienze di acquisto eccellenti e personalizzate.
Infatti, negli ultimi anni e soprattutto a seguito della pandemia, semplicità, immediatezza, flessibilità e integrazione di canali ed esperienze sono diventate le parole chiave che descrivono le aspettative - attuali e future - dei clienti, consumer ma anche business.

Dal nostro rapporto "La digitalizzazione delle vendite in Italia", realizzato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, emerge invece che il percorso delle aziende verso la creazione di una relazione coerente e integrata con i propri clienti è ancora lungo.
Solo il 14% delle aziende afferma, infatti, di conoscere i clienti in modo profondo e solamente il 25% ha con loro una relazione continuativa e duratura nel tempo.
Sono quattro i passi prioritari che le aziende dovrebbero compiere per migliorare la conoscenza dei propri clienti.
Innanzitutto, oggi più che mai le aziende hanno bisogno di una vera data strategy, indispensabile sia per massimizzare il valore nel tempo dei clienti e sia per migliorare l'esperienza e la qualità dei prodotti/servizi offerti.
Inoltre, è necessario integrare a livello tecnologico e di processo i diversi touchpoint attivi.