La NHL pensa ai loghi di sponsorizzazione sui caschi
Le leghe sportive americane alla caccia di fatturato per sopperire alla mancata vendita dei biglietti per le partite e allo stop dei campionati, che causa una voragine nei bilanci
La pandemia da COVID-19 sta avendo un fortissimo impatto sullo sport professionistico in nord America. Le perdite economiche dovute sia allo spostamento dei vari campionati, sia per i mancati introiti della vendita dei biglietti in occasione delle partite (e relativo indotto), sono ingenti. Tocca quindi diventar creativi per salvare i fatturati.
Non fa quindi scalpore la notizia che la National Hockey League starebbe valutando la possibilità di inserire loghi di sponsorizzazione sui caschi dei giocatori. Un'idea per assicurarsi entrate aggiuntive.
Secondo Sportsnet, la questione è stata recentemente sollevata in una convocazione del Consiglio dei governor. Nelle prossime settimane sono attesi i voti sulla proposta dei giocatori e del Consiglio.
Si ritiene che i loghi di sponsorizzazione sui caschi rappresenteranno una sorta di prova prima di aggiungere potenzialmente pubblicità alle maglie dei giocatori, come già avviene, per esempio, nell'NBA.
La NHL seguirà le orme di altre importanti organizzazioni sportive nordamericane, tutte alla ricerca di ulteriori flussi di entrate a causa dell'impatto finanziario della pandemia, stimato in centinaia di milioni di dollari. E per la NHL, tale esigenza di entrate è particolarmente acuta a breve termine poiché la Lega genera circa la metà delle sue entrate totali, direttamente o indirettamente, da fonti correlate al botteghino, elementi che rimangono pesantemente colpiti a causa della pandemia in corso.
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