Logistica post pandemia: cresce la richiesta di immobili
Faini (World Capital): emerge chiaramente una forte crescita di richieste da parte di operatori legati all'eCommerce (+45%), al settore alimentare (+33%) e a quello farmaceutico (+12%)
Gli effetti del COVID-19 hanno avuto importanti conseguenze sull'economia italiana e mondiale: un forte disallineamento tra offerta e domanda, un blocco temporaneo, ma significativo, di molte attività economiche, una compressione della domanda di beni e servizi, sia dall'interno che dall'estero.
Non è ancora chiaro quali potranno essere le tempistiche di ripresa, intanto nelle previsioni del Centro Studi Confindustria si prospetta nella prima metà del 2020 una perdita di circa 42 miliardi di euro, ovvero un calo del PIL di circa il 10%, rispetto a fine 2019.

Per meglio comprendere gli effetti della pandemia sull'immobiliare logistico e i settori che lo influenzano (produzione industriale, manifatturiera ed eCommerce), il Dipartimento di Ricerca di World Capital ha realizzato un report proprio sulle prospettive della filiera italiana.
La logistica in Italia è sicuramente un settore strategico: quasi 100 mila imprese, 1,5 milioni di addetti, 85 miliardi di fatturato nel 2019, il 9% del PIL nazionale.
Durante l'emergenza sanitaria, l'eCommerce si è riconfermato un importantissimo driver per la logistica. Dall'inizio del 2020 ad oggi, sono 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), 1,3 milioni dei quali, secondo le stime di Netcomm, sono da attribuire all'impatto dell'emergenza sanitaria del COVID-19.
A seguito dell'emergenza si prevede che sia proprio l'eCommerce il settore che crescerà di più (fino a +55%), seguito da modern food retail (fino a +23%) e vendita all'ingrosso di prodotti farmaceutici (fino a +15%).
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