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17/12/2025

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Sbloccare gli appalti pubblici per le PMI: 1,8 milioni di posti di lavoro in gioco

Uno studio di Strand Partners, commissionato da AWS, rivela che le PMI digitali in Europa affrontano ostacoli nella partecipazione agli appalti pubblici

Una semplificazione radicale degli appalti pubblici in Europa potrebbe generare 1,8 milioni di nuovi posti di lavoro e sbloccare 117 miliardi di euro di valore aggiunto lordo (GVA). È quanto emerge da una recente ricerca condotta da Strand Partners su commissione di AWS. Il rapporto, intitolato "Appalti semplici e digital-first: il percorso per aggiungere 1,8 milioni di nuovi posti di lavoro alle PMI digitali europee", sottolinea come le PMI digitali siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi del Decennio Digitale e del Green Deal europei.
Nonostante questo ruolo cruciale, le PMI digitali riscontrano notevoli difficoltà nell'accedere appieno al mercato degli appalti pubblici, il cui valore complessivo ammonta a 2.000 miliardi di euro. Lo studio evidenzia che la complessità dei processi, gli oneri elevati e la frammentazione normativa rappresentano i principali freni alla piena partecipazione.

Le PMI digitali italiane mostrano un livello di maturità tecnologica in linea con la media europea. Tuttavia, manifestano un interesse relativamente più basso rispetto ai partner continentali nel competere per i contratti pubblici. Nonostante questo minore coinvolgimento, le aziende che scelgono di partecipare ottengono un ritorno sull'investimento tra i più elevati riscontrati nell'indagine.
Tuttavia, anche le PMI digitali italiane devono confrontarsi con sfide significative. Tra queste, si riscontrano oneri documentali consistenti, una scarsa visibilità delle opportunità di gara e, soprattutto, una percezione bassa sulla preparazione del settore pubblico ad adottare soluzioni digitali avanzate.

L'indagine ha coinvolto 3.000 PMI digitali operanti nei principali mercati europei e ha messo in luce criticità diffuse sulla partecipazione ai bandi. I principali risultati includono:

- Il 43% delle PMI digitali non partecipa mai alle procedure di appalto pubblico.
- Quasi la metà si è ritirata da una gara in corso durante l'iter procedurale.
- Solo il 12% riporta di ottenere elevati ritorni economici dagli appalti pubblici.
Lo studio evidenzia che le PMI digitali incontrano ostacoli che impediscono la piena partecipazione agli appalti a causa dell'eccessiva complessità dei processi, dei costi spesso elevati, dell'applicazione non uniforme delle regole e della frammentazione del sistema degli appalti. Per superare questi blocchi, il rapporto propone un piano di riforme strutturato in quattro punti chiave. L'implementazione di tali riforme potrebbe trasformare gli appalti pubblici in un vero motore di crescita e innovazione, accelerando la trasformazione digitale dell'Europa e rafforzando la sua competitività a livello globale.

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