Private equity: il piano del 50% delle aziende per attrarre capitali e crescere
Milantoni (Deloitte): la metà delle imprese è pronta ad aprire il proprio capitale a investitori esterni per dotarsi di management
Oltre 180 aziende e 120 fondi di investimento si sono riuniti a Milano per la settima edizione dell'Entrepreneur Summit di Deloitte Private. L'evento, che ha registrato più di 1000 incontri one-to-one, mira a connettere imprese e investitori per stimolare la crescita e la competitività dell'economia italiana. Secondo un'indagine condotta in occasione del Summit, la metà delle imprese private coinvolte ha in programma di aprire il proprio capitale a nuovi partner strategici, un segnale chiave della crescente propensione alla crescita esterna nel Paese.
Questa tendenza è stata evidenziata dalla Pulse Survey condotta da Deloitte su 500 aziende che hanno partecipato all'evento dal 2019 a oggi. Elio Milantoni, Senior Partner e Corporate Finance Advisory di Deloitte, ha confermato la volontà di metà delle aziende di includere nuovi soci. Per il 70% degli intervistati, l'apertura del capitale non si limita all'ottenimento di risorse finanziarie, ma è vista come un catalizzatore per la "managerializzazione", l'allargamento del network professionale e un efficace bilanciamento delle responsabilità.
La stessa indagine ha esaminato i criteri che guidano i fondi nella selezione degli investimenti. Gli operatori valutano primariamente le performance finanziarie (30%), seguite dal potenziale di buy & build (ossia acquisizioni strategiche per costruire gruppi più grandi, anch'esso al 30%) e dal posizionamento sul mercato (20%). I settori che attraggono maggiore interesse nell'ultimo anno sono il tech, le life science e l'healthcare.
Il mercato italiano del private equity sta vivendo una fase di significativa espansione. Lorenzo Parrini, Senior Partner e Corporate Finance Advisory di Deloitte, ha sottolineato "l'aumento del numero di investitori, passati da 155 nel 2019 a 238 nel 2024. Parallelamente, il capitale raccolto è quasi triplicato nello stesso periodo, salendo da 3,4 miliardi di euro nel 2019 a 9,3 miliardi di euro nel 2024. Anche il numero di operazioni ha seguito un percorso di crescita, partendo da 202 nel 2019 per raggiungere un picco di 301 nel 2022, stabilizzandosi intorno alle 290 negli anni successivi".
Nonostante la crescita storica, nel 2025 si prevede una tenuta nel segmento del Mid Market, sia in termini di volume di operazioni sia di valore. Tuttavia, l'attuale contesto di instabilità geopolitica e la maggiore selettività degli operatori hanno generato una cautela diffusa tra gli investitori, i quali sono sempre più focalizzati sulla solidità e sulla resilienza dei modelli di business.
Le aziende ammesse al Deloitte Entrepreneur Summit devono essere a conduzione privata, non quotate in borsa, non controllate da fondi e non affiliate a grandi gruppi. Devono inoltre presentare indicatori finanziari in crescita, salvo eccezioni specifiche. Sul fronte degli investitori, partecipano fondi di private equity, family office, holding di investimento e club deal, attivi in ogni settore e con un portafoglio complessivo di migliaia di società. Nelle sei precedenti edizioni l'evento ha ospitato più di 600 aziende, oltre 100 fondi di investimento e organizzato più di 5 mila meeting one-to-one. L'iniziativa rappresenta un'opportunità unica per le imprese italiane per approfondire le principali strategie di finanza straordinaria a supporto della crescita, della transizione generazionale e dell'espansione internazionale.
