L'AI nel fisco e la conformità: la sfida normativa che affligge le aziende
Briolini (BDO): le aspettative sui responsabili della fiscalità aziendale stanno cambiando rapidamente e la compliance è in profonda evoluzione
La crescente complessità del panorama normativo globale sta mettendo sotto pressione i dipartimenti fiscali delle aziende internazionali. Lo evidenzia l'ultima edizione del Global Tax Outlook di BDO, una delle principali organizzazioni di servizi professionali, che ha intervistato 500 tax leader a livello globale per analizzare priorità e sfide del settore. Il dato centrale emerso è l'eccessivo carico normativo: per il 50% delle aziende intervistate, la sfida più grande consiste nel tenere il passo con i continui cambiamenti delle regolamentazioni fiscali.
Questa difficoltà si traduce direttamente in problemi operativi e di accuratezza. Circa due terzi (il 61%) degli intervistati ammettono di non essere riusciti a rispettare le scadenze previste per la compliance fiscale. Inoltre, un responsabile su due ha rilasciato dichiarazioni inesatte. Questi errori non solo richiedono costose attività di correzione, ma possono anche danneggiare i rapporti con le autorità fiscali.
Oltre alla complessità normativa generale, i tax leader hanno identificato altre sfide operative specifiche. Queste tre aree di maggiore preoccupazione, subito dopo la gestione del cambiamento normativo, sono:
- L'attività di documentazione e di audit legate al transfer pricing, un sistema che regola le transazioni tra società dello stesso gruppo (indicato dal 48% del campione).
- Le crescenti richieste in tema di reporting digitale in tempo reale (43%).
- Le richieste di informazioni (RFI) da parte delle autorità fiscali in seguito a controlli (37%).
- Le sfide legate alla sostenibilità (Environmental, Social, and Governance - ESG) e alla tax policy (36%).
- La gestione delle imposte indirette, inclusa l'IVA (34%).
La pressione sul sistema fiscale aziendale ha un costo. Il report di BDO stima che il 66% delle aziende intervistate si aspetta un aumento dei costi di compliance nel corso del prossimo anno. Questo è particolarmente vero per le imprese più piccole, dove l'80% dei CFO esprime preoccupazione per gli oneri elevati, rispetto al 59% nelle aziende di maggiori dimensioni.
L'aumento della richiesta di informazioni da parte delle autorità fiscali sta consumando risorse interne. L'81% degli intervistati conferma che il tempo dedicato a rispondere a queste richieste è aumentato negli ultimi due anni. In media, un quarto del tempo lavorativo di un tipico team di compliance fiscale è interamente dedicato a questo compito.
Per rispondere a questa dinamica, le aziende stanno aumentando gli investimenti interni ed esterni. Il 62% del campione sta incrementando gli investimenti in competenze e formazione per i propri team interni. Parallelamente, quasi la metà (il 47%) sta aumentando la spesa per soluzioni esternalizzate, un dato in forte crescita rispetto al 25% registrato nel 2023. Questa strategia suggerisce che i responsabili finanziari stanno adottando un approccio più vario e flessibile per gestire un contesto normativo e di costo estremamente dinamico.
Questo trend porta all'abbandono del modello "taglia unica" (one size fits all) in favore di soluzioni di outsourcing più flessibili. Attualmente, il 71% degli intervistati dichiara di adottare una qualche forma di esternalizzazione. Le priorità nella scelta del partner esterno sono la flessibilità del servizio (69%), la qualità offerta (66%) e il controllo dei costi (57%). Questa transizione è destinata a proseguire, con il 40% degli intervistati che prevede un ulteriore spostamento verso l'esternalizzazione nei prossimi anni.
Anche l'impatto dell'Intelligenza Artificiale (AI) si sta manifestando con chiarezza, sebbene molte organizzazioni siano ancora nelle fasi iniziali di adozione. La ricerca indica che tre quarti degli intervistati stanno già impiegando l'AI per la gestione dei dati fiscali. Inoltre, il 51% si aspetta che l'AI permetta ai team di ridistribuire il personale su lavori strategici di alto valore, migliorando così la qualità complessiva e la produttività. Nel prossimo futuro, la maggior parte dei tax leader confida in un miglioramento dei livelli di accuratezza dell'AI, fattore che stimolerà ulteriormente l'adozione della tecnologia.
"I risultati del Global Tax Outlook evidenziano un cambiamento fondamentale: la compliance fiscale si sta evolvendo rapidamente, così come le aspettative nei confronti dei responsabili della fiscalità aziendale", ha affermato Eleonora Briolini, Partner Tax di BDO. "È necessario quindi integrare gli aspetti fiscali nella strategia aziendale e sfruttare la tecnologia per anticipare i cambiamenti normativi". La professionista sottolinea come sia incoraggiante vedere che le aziende stanno rispondendo in modo proattivo, investendo in competenze e tecnologie per rimanere al passo con i tempi.
