Geopolitica: il 58% dei CFO teme effetti sul fatturato ma pochi si preparano | BusinessCommunity.it
BusinessCommunity.it

19/11/2025

idee

Geopolitica: il 58% dei CFO teme effetti sul fatturato ma pochi si preparano

Raffo (Deloitte): i leader devono sviluppare strategie di pianificazione finanziaria flessibili, che combinino la gestione del rischio con la creazione di nuovo valore, in linea con la vision e la propensione al rischio dell’azienda

I responsabili finanziari delle imprese italiane, i CFO, stanno affrontando un panorama economico sempre più incerto. In un contesto globale segnato da conflitti, protezionismo e tensioni commerciali, il 58% di questi professionisti prevede un impatto diretto sul fatturato aziendale nei prossimi sei mesi. Nonostante questa crescente preoccupazione per i rischi geopolitici, soltanto il 5% delle organizzazioni si sta dotando di strutture dedicate al monitoraggio e alla gestione di queste minacce. Questi dati emergono dal nuovo rapporto di Deloitte, intitolato “Affrontare la nuova realtà geopolitica. Le sfide e le opportunità per i CFO italiani”, basato su uno studio che ha coinvolto oltre 1500 CFO in 14 Paesi europei.

Secondo Riccardo Raffo, CFO Program Leader di Deloitte, «Il rischio geopolitico oggi è una certezza più che una possibilità. Tuttavia, la geopolitica non rappresenta più soltanto una minaccia, ma una variabile strategica che ogni azienda deve monitorare attentamente. In un mondo complesso e multipolare, segnato da tensioni internazionali, innovazione tecnologica e frammentazione degli scambi commerciali, la volatilità sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano. In questo contesto, la capacità di gestire l’incertezza e anticipare proattivamente le potenziali instabilità è ciò che fa la differenza». Raffo sottolinea l'importanza di monitorare i rischi geopolitici per garantire sia la resilienza finanziaria agli shock esterni, sia per cogliere nuove opportunità di crescita. I leader aziendali devono sviluppare strategie di pianificazione finanziaria flessibili, combinando la gestione del rischio con la creazione di nuovo valore.

L'attuale incertezza geopolitica influenza direttamente le strategie di investimento delle imprese italiane. Solo due CFO su dieci si dichiarano disposti ad assumere nuovi rischi in fase di pianificazione strategica, registrando un calo di 10 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Nonostante questa cautela, non si osserva una riduzione generalizzata degli investimenti. Al contrario, le aziende privilegiano l'ottimizzazione di determinate strategie, puntando sulla trasformazione digitale, con il 48% dei CFO che prevede un aumento del budget, e sull'efficientamento interno delle operazioni aziendali, indicato dal 42%. Le principali fonti di finanziamento preferite dai CFO sono l'autofinanziamento (61%) e i prestiti bancari (43%), mentre l'equity e il debito societario risultano meno appetibili in un contesto di incertezza e forte volatilità dei mercati.

L'approccio alla gestione del rischio geopolitico rimane, in generale, molto prudente e spesso informale. Più di un terzo (37%) dei CFO italiani preferisce attendere ulteriori sviluppi, data l'elevata dinamicità della situazione attuale. Il 56% dei direttori finanziari si sta adoperando per comprendere le cause dei rischi geopolitici per l'azienda, utilizzando analisi di scenario per anticipare situazioni inattese e valutarne gli impatti sulle priorità strategiche e finanziarie. Attualmente, solo il 5% delle imprese italiane si è dotata di una struttura specifica per il monitoraggio e la gestione dei rischi geopolitici. Inoltre, solo nel 10% dei casi le aziende hanno avviato discussioni interne per diversificare e proteggere le supply-chain, con il 13% che valuta la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e l'11% che considera le scelte di localizzazione per centri di produzione, distribuzione e servizi. Nonostante ciò, circa tre CFO su dieci stanno attivamente integrando i rischi geopolitici nella pianificazione aziendale, e circa due su dieci stanno già conducendo stress test attraverso simulazioni per prevedere gli esiti di eventi specifici e verificare la solidità della strategia aziendale.


BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it