Nettare dei Santi: come un vino d'eccellenza fiorisce a un passo da Milano - Vinitor Sapiens | BusinessCommunity.it
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29/10/2025

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Nettare dei Santi: come un vino d'eccellenza fiorisce a un passo da Milano - Vinitor Sapiens

Riccardi (Nettare dei Santi): la cantina di San Colombano al Lambro coniuga storia e innovazione nella produzione di vini d'eccellenza

A meno di un'ora da Milano, nel territorio di San Colombano al Lambro tra le province di Milano, Lodi e Pavia, la cantina Nettare dei Santi dimostra che il vino di alta qualità può prosperare anche vicino al capoluogo lombardo. Dal 1948, l'azienda è gestita dalla famiglia Riccardi, con Gianenrico Riccardi che rappresenta la terza generazione alla guida.
La tradizione vinicola dei Riccardi ha radici profonde, risalendo alla fine del 1800. In quel periodo, le uve dei vigneti di proprietà venivano trasformate nella vecchia tinaia dell'oratorio di San Rocco a San Colombano. All'epoca, il vino era destinato principalmente all'autoconsumo o al baratto. Il fondatore dell'impresa fu Franco Riccardi, nonno di Gianenrico, campione olimpico di scherma, vincitore di medaglie d'oro nel 1928, 1932 e 1936. Fu proprio in seguito alla vittoria del 1936 che Franco Riccardi ricevette in dono dal Führer una quercia, piantata nel giardino dell'oratorio di San Rocco, dove si trova ancora oggi. Fu alla fine degli anni '40 che Franco Riccardi decise di trasformare la passione di famiglia in un'attività imprenditoriale, imbottigliando il prodotto e promuovendolo sulle tavole dei milanesi. L'imprenditore creò anche il nome e il marchio "Nettare dei Santi", ispirandosi a una poesia di Francesco Redi.

Gianenrico Riccardi ricorda gli inizi: Agli inizi degli anni '50 vennero stampate le prime etichette del "Nettare dei santi", un vino rosso semplice e beverino che rispecchiava la tipicità del territorio. I Colli di San Colombano, carichi di storia e di tradizione, avevano bisogno di produttori che, presane coscienza, rendessero loro nobiltà e importanza, portando sulle tavole, soprattutto dei Milanesi e dei lodigiani, dei vini dall'esuberante freschezza e fragranza e dal profumo intenso. Alla fine degli anni '60, dopo la scomparsa del nonno, il figlio Enrico Riccardi ereditò l'attività, introducendo due etichette simbolo dell'azienda: la Verdea e il Roverone. Negli anni '70, grazie a Antonio Piccinardi, proprietario dello storico ristorante Barbarossa di via Cerva a Milano e autore di libri di cucina per Mondadori, i vini del Nettare dei Santi raggiunsero le enoteche più prestigiose di Milano.

Nel 1980, Enrico Riccardi e la moglie Giovanna trasferirono la cantina dal centro del paese alla cima di una collina, tra i vigneti di proprietà, creando una delle realtà vitivinicole più affascinanti di San Colombano. Oggi, Gianenrico Riccardi prosegue la storia familiare, concentrandosi sulla produzione di qualità nei 30 ettari di vigneti, con attenzione al rispetto ambientale e all'innovazione.
L'azienda produce circa 450.000 bottiglie all'anno, vendute principalmente in Lombardia. Una quota inferiore al 10% è destinata all'export, con mercati principali in Cina, Giappone e Norvegia. Tra le etichette di spicco figurano:

- Ravarone: un vino storico, disponibile anche in versione Riserva.

- Verdea: ottenuto da un vitigno autoctono, è un vino frizzante di San Colombano, riconosciuto come uno dei primissimi vini frizzanti prodotti in Italia.
- Domm: un millesimato metodo classico, il primo prodotto nella provincia di Milano, omaggio al Duomo della città.
- Eva: un Rosato fermo, dedicato alla figlia di Gianenrico Riccardi, la cui etichetta riproduce un disegno realizzato dalla bambina a tre anni per la Festa del papà.
La recente vendemmia ha registrato risultati positivi sia in termini qualitativi che quantitativi. Per il futuro, la cantina intende migliorare ulteriormente la qualità dei vini, sia in vigna che in cantina, e incentivare l'enoturismo.

Federico Unnia
Aures Strategie e politiche di comunicazione


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