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22/10/2025

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L'elettrotecnica italiana sfida il rallentamento globale e punta sull'AI

Girardi (ANIE Confindustria): il settore dimostra resilienza nel primo semestre 2025, superando le attese del manifatturiero nazionale

L'industria italiana dell'Elettrotecnica e dell'Elettronica ha mostrato una notevole resilienza nel primo semestre del 2025, registrando una stabilità dei volumi produttivi con un leggero aumento dello 0,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo dato emerge come particolarmente significativo se confrontato con il calo del 2,1% che ha interessato l'intera industria manifatturiera nazionale. I settori rappresentati da ANIE continuano a dimostrare una spiccata capacità di adattamento, fronteggiando un contesto internazionale caratterizzato da una domanda estera in rallentamento, pressioni sui costi e incertezze geopolitiche. Rispetto ai livelli pre-Covid, i volumi produttivi di questi settori sono cresciuti del 12%, e il fatturato ha segnato un incremento del 34% a valori correnti.

All'interno dell'Elettrotecnica, la situazione si presenta stabile ma con dinamiche interne diversificate. Alcuni comparti hanno evidenziato una crescita robusta, come l'Elettromeccanica che ha visto un aumento del fatturato in Italia del 6,8%. Altri, invece, hanno subito una contrazione, tra cui le Energie rinnovabili, con una diminuzione del 18% della potenza connessa in rete in Italia, penalizzate dal calo del fotovoltaico (-23%). Continuano a soffrire i settori dell'Illuminotecnica e degli Accumulatori elettrici. La transizione energetica agisce da motore di crescita per l'Elettrotecnica, con il comparto Trasmissione energia che ha registrato un'espansione del fatturato in Italia del 34% e le Soluzioni energia un +3%; la Generazione da fonti tradizionali ha invece rallentato dell'1,2%. I settori legati alle costruzioni, come il Materiale da installazione e gli Ascensori e Scale mobili, hanno avuto performance positive grazie agli investimenti nelle costruzioni non residenziali e alle opportunità nel residenziale. L'Illuminotecnica ha visto i volumi di produzione scendere del 6,5% e il fatturato del 6,6%. Nel segmento della mobilità, il Materiale rotabile ha mantenuto livelli stabili, beneficiando dei progetti legati al PNRR.

Il segmento dell'Elettronica ha affrontato un primo semestre ancora difficile per l'Automazione industriale, con un fatturato interno in calo del 7%, e per la Componentistica elettronica, che ha registrato un -5,1%. Si distingue positivamente il comparto della Sicurezza e automazione edifici, che prosegue il suo trend espansivo, trainato dai segmenti della Videosorveglianza e dell'Antincendio.
Sul fronte dei mercati esteri, le esportazioni complessive dei settori ANIE hanno mostrato un calo del 3,3% nel primo semestre 2025. In controtendenza spiccano gli Stati Uniti, il secondo mercato di destinazione, con un aumento delle vendite superiore al 12% rispetto all'anno precedente. Dal 2019 ad oggi, l'export italiano verso gli USA è più che raddoppiato, crescendo del 100,8% in valore e del 65,6% in volume; inoltre, l'Elettrotecnica si posiziona come il quarto comparto industriale per investimenti diretti italiani negli USA, stimati in 4 miliardi di euro. Tuttavia, questo legame industriale consolidato potrebbe essere messo alla prova dalla crescente ondata protezionistica statunitense. Per quanto riguarda il Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay), le esportazioni nel primo semestre 2025 sono diminuite dell'8%, dopo un periodo di crescita media annua dell'8,8% tra il 2019 e il 2024. Nel 2024, l'Italia ha esportato verso questi paesi tecnologie per oltre 600 milioni di euro, rappresentando il 2,2% delle importazioni complessive della regione. Secondo le proiezioni della Commissione Europea, l'accordo UE-Mercosur potrebbe aumentare le esportazioni europee del 39% entro il 2040, generando circa 49 miliardi di euro e sostenendo oltre 440.000 posti di lavoro, rappresentando un'opportunità strategica per le imprese tecnologiche italiane in un contesto globale di tensioni geopolitiche e necessità di filiere industriali resilienti.

Nonostante le sfide attuali, il settore guarda al futuro con ottimismo. I principali motori di crescita a breve e medio termine includeranno le progettualità per la transizione digitale ed ecologica; gli investimenti stimolati dal PNRR; nuove opportunità derivanti dai settori ad alto contenuto tecnologico, in primis l'AI; e lo sviluppo e consolidamento in Europa di filiere industriali strategiche nei settori dell'Energia, della Microelettronica, della Mobilità elettrica e della Difesa.
"Il bilancio dei primi sei mesi del 2025 conferma la solidità delle nostre imprese. In uno scenario complesso - ha dichiarato Filippo Girardi, Presidente di ANIE Confindustria - le filiere industriali dell'Elettrotecnica e dell'Elettronica restano protagoniste della transizione tecnologica italiana. Il nostro compito sarà trasformare le sfide globali in opportunità concrete di crescita sostenibile. Le nostre aziende, pur operando tra tensioni geopolitiche, pressioni sui costi e rallentamento della domanda estera, continuano a registrare performance superiori alla media dell'industria italiana. Il 2025 - conclude Girardi - sarà un anno di transizione ma anche di nuove opportunità: la capacità di innovare, investire e rafforzare la presenza sui mercati internazionali sarà la chiave per trasformare le sfide globali in leve di crescita sostenibile e duratura".

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