Azionario torna favorito, insieme all'oro | BusinessCommunity.it
BusinessCommunity.it

08/10/2025

economia

Azionario torna favorito, insieme all'oro

Brenner (Schroders): restiamo orientati verso una crescita nominale positiva, trainata dalle politiche di stimolo perseguite dall'amministrazione Trump

Il mese scorso i mercati erano valutati alla perfezione sul fronte macroeconomico e abbiamo deciso di assumere un atteggiamento neutrale nei confronti delle azioni. Da allora, i dati sull'occupazione negli Stati Uniti sono peggiorati, anche se gli indicatori più generali sull'occupazione rimangono positivi. È importante sottolineare che i dati sull'occupazione hanno portato a una rivalutazione dei tagli dei tassi da parte della Federal Reserve.
Continuiamo a ritenere che il rischio di recessione negli Stati Uniti sia basso, ma dobbiamo riconoscere che la Fed sta assumendo un atteggiamento più accomodante di quanto ci aspettassimo in precedenza. Ciò implica rendimenti reali (corretti per l'inflazione) più bassi che, combinati con utili societari discreti e una politica fiscale espansiva, ci portano a ristabilire una visione positiva sui titoli azionari globali, con una preferenza per gli Stati Uniti e i mercati emergenti, che stanno mostrando una rinnovata forza, trainata dalla stabilizzazione della crescita e da un cambiamento di politica verso l'innovazione in Cina.

Restiamo invece neutrali sull'azionario britannico, complice il deterioramento della posizione fiscale e le valutazioni che appaiono eccessive rispetto ai fondamentali, su quello europeo, sebbene vi siano opportunità interessanti nei titoli a media capitalizzazione, e su quello giapponese, dove gli utili societari restano poco convincenti. Il recente rally dei titoli del Tesoro USA ha spinto le valutazioni verso livelli più costosi. I tagli dei tassi potrebbero aiutare a ridurre il deficit di bilancio, ma rischiano di riaccendere l'inflazione, per questo manteniamo una view negativa sui titoli di stato Usa. Restiamo invece neutrali sui bond governativi europei. L'inflazione nell'Eurozona si è stabilizzata ai livelli previsti. Tuttavia, l'assenza di riforme strutturali in Germania rischia di prolungare la crescita che si sta rilevando debole.

Manteniamo una visione neutrale sul credito. Le valutazioni rimangono costose, in particolare nell'investment grade statunitense. Tuttavia, i fattori ciclici e tecnici continuano a essere favorevoli. Continuiamo a privilegiare l'oro, che beneficia dei rendimenti reali più bassi, ma offre anche una protezione contro le preoccupazioni relative alla sostenibilità del debito e all'indipendenza delle banche centrali. Rimaniamo invece neutrali sul settore energetico. Gli acquisti aggiuntivi da parte della Cina per rifornire le scorte hanno mantenuto il mercato in equilibrio. Tuttavia, ulteriori aumenti dell'offerta da parte dei paesi OPEC e non OPEC potrebbero spingere il mercato verso un surplus.

Dopo una performance molto positiva, abbiamo rivisto al ribasso la nostra visione sul debito dei mercati emergenti locali. Manteniamo la nostra posizione negativa sul dollaro USA, mentre siamo più positivi sull'euro, grazie alla dinamica di crescita macroeconomica della regione, nonostante l'andamento più debole dei mercati azionari locali. Nel complesso, restiamo orientati verso una crescita nominale positiva, trainata dalle politiche di stimolo perseguite dall'amministrazione Trump. L'oro rimane un importante strumento di diversificazione e il dollaro USA dovrebbe continuare a subire il peso delle preoccupazioni relative alle implicazioni a medio termine dell'attuale contesto politico.


Patrick Brenner, Chief Investment Officer, Multi Asset, Schroders

BusinessCommunity.it - Supplemento a G.C. e t. - Reg. Trib. Milano n. 431 del 19/7/97
Dir. Responsabile Gigi Beltrame - Dir. Editoriale Claudio Gandolfo


Copertina BusinessCommunity.it