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09/07/2025

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Tenuta I Fauri: l'Abruzzo dei vini tra tradizione e innovazione - Vinitor Sapiens

Di Camillo (Tenuta I Fauri): la storia, la filosofia e i vini della cantina abruzzese

Dell'Abruzzo, regione dai forti contrasti, si conosce poco. Merita quindi attenzione la storia, la filosofia e i prodotti della Tenuta I Fauri della famiglia Di Camillo, oggi guidata dalla terza generazione, con i fratelli Luigi in cantina e Valentina responsabile commerciale e comunicatrice del progetto. La Tenuta si trova nel cuore della provincia di Chieti, la più a sud dell'Abruzzo, tra le colline che dalla Maiella scendono fino all'Adriatico"Siamo a 250 metri sul livello del mare, altitudine che caratterizza le colline Teatine. Le vigne sono condotte in agricoltura biologica, certificati dal 2021" racconta Valentina.

Un ritorno alle radici: la storia di Valentina


Curiosa la sua storia. Laurea in chimica farmaceutica, poi conquistata dalle radici del suo territorio e, fatto un corso di agricoltura ed enologia, entra decisa nell'azienda di famiglia.

In questa fetta di Abruzzo prendono vita vini tipici del territorio: "I vini dell'Abruzzo, anzi, quelli di Chieti - specifica Valentina - una zona storica per quanto riguarda l'enologia abruzzese. Si parla di Trebbiano, di Passerina e Pecorino, i nostri vecchi-nuovi, riscoperti qualche anno fa fino al Montepulciano d'Abruzzo, vino corposo, regale vorrei dire"

La tenuta ha un'estensione di 30 ettari (28 per viticultura, 2 per olivi, ad un'altitudine compresa tra 100 e 220 metri slm), ove insistono 15 vigne diverse, che partono da Francavilla al Mare "per spingersi via via verso l'interno, in quei comuni di collina che guardano alla Maiella", una capacità produttiva di circa 100mila bottiglie, distribuite per il 60% nel mercato italiano e per la parte restante all'estero, in mercati ben consolidati come Usa, Canada ed Europa"Si tratta di una distribuzione rivolta a «un consumatore che apprezzi il vino ben fatto" chiosa Valentina.


I vini iconici: Montepulciano, Cerasuolo e spumanti


I vini della tenuta hanno l'obiettivo di raccontare con rispetto e amore il territorio abruzzese. Entrando più in dettaglio troviamo tra le produzioni più affermate il Montepulciano d'Abruzzo, vino che si esprime in tutta la sua tipicità, in particolare nell'Ottobre Rosso, voluto dal padre Domenico ("Il vino che macchia i denti e la tovaglia"), un vino che sfida il tempo con il suo colore vermiglio e con tutta la sua franchezza; il Riserva Vigna Santa Cecilia Montepulciano d'Abruzzo DOC 2020, maestosa espressione della viticultura abruzzese e italiana. Da segnalare anche i bianchi autoctoni come Passerina che per le sue caratteristiche lascia presagire un futuro lungo ed intrigante. Per completezza è doveroso ricordare anche le quattro etichette di spumanti e frizzanti (Alba Rosa Spumante Rosè, lo Spumante Brut Pecorino, Le Belle Vino Bianco Frizzante Metodo Ancestrale e il Piano del Cavaliere vino rosato rifermentato in bottiglia).


Il Cerasuolo d'Abruzzo: l'espressione del territorio

Il vino che però sta più a cuore a Valentina è il Cerasuolo d'Abruzzo:"Un rosato fatto da Montepulciano che sintetizza i contrasti territoriali della regione. Un grande vino, ottenuto da un grandissimo vitigno dalla grande struttura alcolica, che ricorda l'irruenza delle montagne dietro di noi, ma allo stesso con una bellissima freschezza che ci riporta sulla costa e ci ricorda che l'Abruzzo ha anche il mare" spiega con un comprensibile pizzico di orgoglio. Un vino di facile abbinamento, per questo il "privilegiato" di Valentina"Lo porti a tavola ed è pronto a confrontarsi con piatti dai più delicati ai più importanti".


Tradizione e collaborazione: il futuro dell'enoturismo


Ma non di soli vini è interessante la tenuta. Valentina in primis invita spesso i suoi clienti affinché accostino i suoi vini ai piatti, che siano della tradizione abruzzese, di un'altra regione o di qualsiasi altra parte del mondo. Particolare, un segnale dell'importanza della tradizione familiare, il pranzo che tutti i collaboratori della tenuta fanno ogni giorno, gustando la cucina di Tiziana, madre di Valentina"Un modo per stare insieme, raccontarci della vigna e non solo. Per fare squadra, mi verrebbe da dire".

Tenuta I Fauri collabora anche con il Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo per il progetto Percorsi che porta alla scoperta del territorio: "Un progetto nato un anno fa, un grosso contenitore che vuole tenere insieme le bellezze della nostra regione - spiega Valentina - da quelle artistiche a quelle naturalistiche e paesaggistiche, con tutto quello che è enogastronomia".

Si tratta di percorsi tracciati virtualmente, che attraverso la natura collegano cantine e punti di ristoro, dai ristoranti più importanti agli street food. Guardando al futuro proprio all'enoturismo di qualità guarda Valentina"Vorrei l'immagine e la reputazione di questa regione si consolidasse in Italia e nel mondo. Ci sono tutti gli elementi perché questo accada. Ad iniziare dal territorio, dalle genti che vi lavorano e dai vini che produciamo. E' giunto il momento di tornare a competere nei contesti più prestigiosi" conclude.

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