Il 77% dei consumatori privilegia il valore rispetto alla fedeltà al brand
Vittucci (EY Italia): la fedeltà al marchio lascia spazio alla ricerca di convenienza, qualità e trasparenza. In questo contesto, è fondamentale per i brand rispondere alle nuove esigenze investendo in innovazione
I comportamenti di acquisto dei consumatori italiani stanno attraversando un cambiamento profondo. I recenti aumenti di prezzo e l'incertezza economica globale hanno spinto molte persone a rivedere le proprie abitudini di spesa. Secondo la quindicesima edizione dell'EY Future Consumer Index, basata su un sondaggio che ha coinvolto oltre ventimila cittadini nel mondo, di cui cinquecento qui in Italia, si nota una chiara tendenza.
Il 77% dei partecipanti italiani ha modificato le proprie scelte d'acquisto a causa dell'incremento dei costi. Questo non è un dato da poco. Una percentuale altrettanto alta, sempre il 77%, ha notato il fenomeno della "shrinkflation", percependo una riduzione delle dimensioni dei prodotti mantenendo lo stesso prezzo. Questo genera un crescente senso di scetticismo verso i brand.
Oggi è il valore percepito a guidare le decisioni. Ben il 79% degli intervistati considera il prezzo come il criterio principale. Ciò significa che l'importanza del brand tradizionale è in forte calo: il 33% non lo vede più come un fattore decisivo, e solo un esiguo 8% sente ancora un legame significativo con i marchi.

Questo scenario riflette un cambiamento strutturale nel mercato, dove i consumatori sono orientati verso opzioni più consapevoli e convenienti. La fedeltà al marchio, un tempo pilastro delle strategie di marketing, lascia spazio alla ricerca di qualità e trasparenza a un costo accessibile.
In questo contesto dinamico, le private label, ovvero i marchi del distributore, stanno conquistando sempre più spazio. Il 60% degli italiani ritiene che soddisfino le loro esigenze quanto i brand consolidati, e il 30% non intende tornare indietro. Queste opzioni sono particolarmente apprezzate in categorie come bellezza, cura della casa e cura personale, spesso grazie a proposte percepite come più naturali o sostenibili.
I rivenditori giocano un ruolo cruciale in questa trasformazione. Oltre la metà dei consumatori nota che le private label sono spesso posizionate strategicamente sugli scaffali, all'altezza degli occhi. Questo non è casuale: è una strategia retail mirata a incentivare l'acquisto di questi prodotti.
Anche i punti vendita fisici mantengono la loro importanza: il 95% dei consumatori prende le decisioni finali direttamente in negozio, dopo aver esplorato le diverse opzioni. Il 40% riconosce l'impegno dei retailer nel migliorare l'esperienza d'acquisto complessiva.
La digitalizzazione amplifica la capacità dei consumatori di informarsi e confrontare. Molti utilizzano strumenti online per comparare i prezzi, leggere recensioni o accedere a programmi fedeltà tramite smartphone. La Gen Z, in particolare, è molto attiva sulle piattaforme digitali, generando dati preziosi che i retailer possono utilizzare per personalizzare le offerte. L'integrazione tra canali fisici e digitali arricchisce l'intero percorso d'acquisto.
"Per rimanere competitivi in un mercato in rapida evoluzione, è fondamentale per i brand e i retailer creare valore tangibile, investire in innovazione e rafforzare la fiducia dei consumatori. L'80% dei consumatori ritiene fondamentale che le aziende investano continuamente nell'innovazione dei prodotti, mentre il 66% vede positivamente collaborazioni che portano a nuove soluzioni. L'integrazione dell'Intelligenza artificiale (IA) è ormai imprescindibile dal momento che il 74% ha una certa comprensione dell'utilizzo di soluzione di IA e il 52% riconosce che l'uso ne ha migliorato l'esperienza d'acquisto", dichiara Stefano Vittucci, Consumer Products and Retail Sector Leader di EY Italia.
L'integrazione dell'AI sta diventando imprescindibile nell'esperienza d'acquisto. Il 74% degli intervistati ha una buona comprensione di come l'AI venga utilizzata, e il 52% riconosce che il suo impiego ha effettivamente migliorato il proprio shopping.
In definitiva, il mercato riflette la nuova mentalità dei consumatori italiani, più attenti al prezzo, al valore percepito e desiderosi di vedere innovazione. Affrontare questa sfida significa ripensare le strategie di posizionamento e investimento, focalizzandosi sulla trasparenza e sulla capacità di rispondere in modo efficace e innovativo alle esigenze di un pubblico in continua evoluzione. La capacità di bilanciare prezzo, qualità e innovazione sarà determinante per il successo futuro.