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30/04/2025

idee

Dazi Usa, impatto da 13 miliardi di dollari sull'export italiano: le strategie

Ghetti (Deloitte): strategie e resilienza per le imprese italiane prima che entrino in vigore

Le aziende devono affrontare l'incertezza dei dazi con una strategia in tre fasi: valutare l'impatto sui margini, identificare azioni industriali e doganali, e pianificare la crescita tramite diversificazione e tecnologia. Questo è quanto suggerisce il report di Deloitte "Politiche commerciali protezionistiche e frammentazione. Le risposte delle imprese".
"Negli ultimi mesi - dichiara Pier Paolo Ghetti, Partner Global Trade Advisory Service Line Leader di Deloitte - il tema delle tariffs e dei dazi doganali ha ampiamente occupato l'agenda politica ed il dibattito pubblico, suscitando preoccupazioni tra gli operatori economici". Ghetti sottolinea come le politiche commerciali statunitensi rappresentino una sfida, ma anche un'opportunità per le aziende europee e italiane di rivedere le proprie strategie.
Secondo Marco Vulpiani, Senior Partner, Head of Economics di Deloitte, le aziende italiane possono mitigare l'impatto analizzando l'elasticità della domanda e rivedendo le strategie di pricing e posizionamento. "Le aziende europee ed in particolare quelle italiane possono adottare azioni mirate per mitigare l'impatto di queste dinamiche sui flussi di cassa attesi".

L'analisi di Deloitte, basata sui dati Comtrade delle Nazioni Unite, stima che, a parità di volumi, i nuovi dazi comporterebbero un aumento di oltre 13 miliardi di dollari per i beni italiani esportati negli Stati Uniti.

Nel 2024, le importazioni statunitensi dall'Italia ammontano a 78 miliardi di dollari, con una crescita significativa dal 2020 (+27 miliardi di dollari e un tasso di crescita annuo composto del +11%). I principali prodotti esportati sono:

- Macchinari industriali (14,2 miliardi di dollari);

- Prodotti farmaceutici (11,6 miliardi di dollari);

- Automobili (5,5 miliardi di dollari);

Questo aumento dei costi potrebbe influenzare negativamente la domanda, a seconda dell'elasticità dei diversi settori.
Nel 2024, i principali esportatori verso gli USA sono:

- Messico;

- Cina;

- Canada;

- Germania;

- Giappone;

L'Italia si posiziona al decimo posto. I primi dieci paesi esportano circa il 70% del totale, pari a 2.261 miliardi di dollari. I 27 paesi dell'Unione Europea e la Gran Bretagna insieme esportano beni per 693 miliardi di dollari, il 17% del totale delle importazioni USA. Tra questi, i maggiori esportatori sono: Germania, Irlanda, Italia, Gran Bretagna e Francia, con un valore aggregato di 476 miliardi di dollari, pari al 69% del totale.


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