Milano Cortina 2026, le PMI del Nord Italia scommettono sull'evento: 95% vede un impatto economico positivo
Lo studio Visa rivela che il 64% delle piccole e medie imprese si aspetta benefici concreti grazie soprattutto ai pagamenti digitali e all'afflusso di turisti
Il 95% delle piccole e medie imprese (PMI) situate nelle regioni del Nord Italia che ospiteranno i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è convinto che l'evento porterà un impatto economico positivo nelle rispettive aree. È questo il dato più significativo emerso dalla ricerca condotta da Ipsos per Visa, Official Payment Technology Partner dei Giochi. Non solo: il 64% delle PMI intervistate prevede benefici concreti per il proprio business, con il 34% che si aspetta un aumento di fatturato e marginalità.
Quasi tutte le PMI (95%) sono già a conoscenza dell'evento e si considerano moderatamente pronte a coglierne le opportunità. Tuttavia, le aspettative sui visitatori variano notevolmente a seconda della località. A Milano, il 71% delle aziende si aspetta un aumento di visitatori locali e nazionali, mentre nelle zone montane l'83% delle imprese prevede un flusso maggiore di turisti internazionali. "Riconosciamo l'impatto positivo che i grandi eventi sportivi hanno sulle regioni ospitanti, aumentando significativamente le opportunità per le PMI. I pagamenti digitali saranno cruciali per rivolgersi a una base di clienti più ampia" ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa Italia.

Anche Nevio Devidé, Chief Revenue Officer della Fondazione Milano Cortina 2026, ha espresso apprezzamento per lo studio: "I dati raccolti sono estremamente preziosi e forniscono un quadro attendibile delle ricadute dell'evento sui territori ospitanti. Questo rappresenta un passo significativo per la Legacy dei Giochi".
Le aspettative delle PMI sono dunque molto positive: l'88% ritiene che l'economia locale sarà la principale beneficiaria dell'evento, seguita dall'86% che vede nell'afflusso di turisti il vantaggio più rilevante. Inoltre, l'84% delle imprese è convinto che i Giochi porteranno nuove infrastrutture, riqualificazione urbana e miglioramenti alla mobilità dei territori coinvolti. A tal proposito, Stoppani ha sottolineato l'impegno di Visa nell'introdurre pagamenti contactless su tutti i principali servizi di trasporto pubblico nelle aree dei Giochi: "Milano, Venezia e Verona sono già abilitate e stiamo estendendo il servizio alle altre aree coinvolte. Questa infrastruttura di pagamento rimarrà attiva anche dopo i Giochi".
Per le aziende intervistate, Milano Cortina 2026 rappresenta un'opportunità concreta per investire e migliorare il proprio business. Quasi il 50% delle PMI nelle aree montane ha già investito o pianifica di farlo in ristrutturazioni, marketing, personale e digitalizzazione. I settori più attivi sono risultati quelli alberghiero e della ristorazione. Il 40% delle imprese ha già stanziato un budget dedicato, pari in media al 14% del proprio fatturato.
La digitalizzazione è un altro aspetto cruciale: il 53% delle PMI che investiranno lo farà nelle infrastrutture di pagamento. E i dati lo confermano: oltre il 90% delle imprese è convinto che i pagamenti digitali saranno il metodo preferito dai visitatori, soprattutto per ristorazione (98%), trasporto locale (97%) e shopping (99%). Già un'azienda su tre offre servizi digitali come prenotazioni online, fatturazione centralizzata o cashback legati ai pagamenti digitali. Tuttavia, c'è ancora margine di crescita: il 52% delle PMI cerca una guida per implementare al meglio servizi digitali efficaci.
Guardando oltre Milano Cortina 2026, le imprese intervistate prevedono benefici duraturi. Nelle aree montane e nei territori direttamente coinvolti, il 49% delle PMI è ottimista sull'eredità positiva dell'evento. I benefici attesi si dividono in: 47% aumento di fatturato o marginalità e 39% miglioramenti legati al territorio.
In sintesi, i primi cinque vantaggi attesi dalle PMI sono:
- Sviluppo dell'economia locale (88%);
- Maggiore afflusso di turisti e visitatori (86%);
- Nuove infrastrutture e riqualificazione urbana (84%);
- Aumento del fatturato aziendale (47%);
- Miglioramenti alla mobilità e ai servizi territoriali (39%).