eCommerce in Italia: crescita e trasformazione digitale nel 2025
Liscia (Netcomm): L'eCommerce si consolida come asset strategico per la trasformazione digitale delle imprese italiane
L'e-commerce italiano continua la sua espansione, affermandosi come un motore di trasformazione per il commercio in Italia. Secondo i dati dell'Osservatorio siti eCommerce italiani realizzato da Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia, in collaborazione con Cribis, società del Gruppo CRIF, il numero di aziende italiane con un sito e-commerce ha registrato un aumento del 3,4% rispetto al 2024, raggiungendo quota 91.000 imprese.
Si evidenzia, inoltre, una crescita delle società di capitale con e-commerce (+8,5%), da 47.000 nel 2024 a 51.000 nel 2025. Questo incremento indica una progressiva maturazione del settore, con aziende sempre più strutturate e orientate a strategie digitali avanzate. I dati saranno presentati durante la ventesima edizione di Netcomm Forum, evento di riferimento dell'e-commerce e del Digital Retail, il 15 e 16 aprile 2025 a Milano.
"L'e-commerce italiano continua a consolidarsi, diventando un asset strategico per la trasformazione digitale delle imprese" commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm.

"L'e-commerce rappresenta ormai un asset strategico per le imprese italiane" aggiunge Marco Preti, AD di Cribis.
La distribuzione geografica delle aziende e-commerce Made in Italy mostra una concentrazione nelle regioni economicamente più sviluppate:
- Lombardia (19%);
- Lazio (11,6%);
- Campania (11,3%);
- Milano (9,6%);
- Roma (9,3%);
A livello di macro-aree, la percentuale maggiore di società per capitale con e-commerce è localizzata nel Sud e nelle Isole (31%).
Il settore è dominato da micro e piccole imprese, con una presenza significativa anche di aziende di dimensioni più grandi. La fascia d'età più rappresentata tra le aziende e-commerce va dai 6 ai 25 anni, con una crescita dell'età media. Il settore più rilevante è il Commercio (47,5%), seguito dai Servizi (24%). I microsettori con maggiore incidenza sono:
- Industria delle Bevande (25,5%);
- Attività Editoriali (18,6%);
- Fabbricazione di Prodotti Chimici (12,6%);
- Industrie Alimentari (12,1%);
Sul fronte della comunicazione digitale, emerge la forte presenza delle aziende e-commerce sui social media. L'82,7% delle aziende analizzate possiede almeno un social network. Di queste, l'84,4% ha un canale Facebook e il 69,6% è attivo su Instagram.
L'Osservatorio evidenzia come le imprese italiane stiano progressivamente investendo in digitalizzazione, con un forte incremento della loro capacità di operare e comunicare efficacemente sui canali digitali. Emerge infatti che il 67,2% delle aziende registra un alto livello di Digital Attitude, in crescita rispetto al 49,2% del 2024. Nonostante questi progressi, oltre il 54% delle aziende e-commerce presenta ancora un basso livello di internazionalizzazione.
L'analisi ha rilevato una progressiva diversificazione degli strumenti di pagamento offerti dalle aziende italiane con e-commerce. Il 16,6% del campione utilizza un solo metodo di pagamento, mentre il restante 83,4% ne ha più di uno. Tra le aziende che hanno un solo metodo di pagamento si distinguono PayPal (46,8%), la Carta di Credito (25,8%) e il Bonifico Bancario (15,7%). Si segnala la crescente diffusione di Klarna, indicativa di un maggiore interesse verso le soluzioni di pagamento rateizzato e buy now, pay later.
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