M&A nel settore Health Industries: luci e ombre nel 2024
Il report di PwC analizza l'andamento delle operazioni di M&A nel comparto sanitario e farmaceutico italiano nel 2024, evidenziando trend e prospettive per il 2025
Il 2024 ha segnato un'inversione di rotta per il settore delle Health Industries in Italia, con una contrazione del numero di deal completati rispetto al rimbalzo registrato nel 2023. È quanto emerge dal report "PwC Global & Italian M&A Trends nel settore Health Industries 2024 e Outlook 2025".
Nonostante un contesto macroeconomico ancora complesso, caratterizzato da alti tassi d'interesse e rallentamento dell'economia, il comparto sanitario italiano ha mantenuto una forte attrattività, completando 91 operazioni nel 2024 contro le 118 dell'anno precedente (-23%).
Nicolò Brombin, Partner PwC Italia e HI Deals Leader, commenta: "La riduzione appare più un temporaneo rallentamento di alcuni processi di vendita, piuttosto che un minor interesse verso il settore farmaceutico nostrano".
Le aziende farmaceutiche nazionali hanno sfruttato l'ampia liquidità a disposizione per acquisizioni strategiche, volte ad ampliare l'offerta di prodotti e colmare gap nel portafoglio esistente. Tra le principali operazioni: Recordati/Enjaymo, DOC Generici/Muscoril, Alfasigma/Jyseleca Business.

Brombin prevede che queste dinamiche continueranno nel 2025, unitamente a possibili deal trasformativi coinvolgenti alcune big pharma italiane. Inoltre, il crescente interesse dei fondi di Private Equity per il comparto "resiliente, profittevole e anticiclico" delle Health Industries dovrebbe sostenere l'attività di M&A.
L'analisi per segmento evidenzia trend specifici. Negli Health Services, l'aggregazione prosegue in settori frammentati come centri diagnostici, laboratori analisi e residenze per anziani. Il crescente ricorso alla sanità privata rappresenta un'opportunità, ma permangono sfide come la carenza di personale medico.
Nel Pharma & Life Sciences, si conferma il dinamismo delle aziende farmaceutiche italiane nell'acquisire prodotti per colmare gap di offerta. I fondi di Private Equity rimangono focalizzati su CDMO, nutraceutica e medical devices.
In un contesto di incertezza, il graduale abbassamento dei tassi di interesse e la pressione sui dealmakers per investire la liquidità disponibile inducono a un cauto ottimismo per il 2025 nel comparto Health Industries italiano.