Alpi (Iconsulting): la trasformazione digitale passa dai dati e dall'automazione
Bisogna incrementare gli investimenti orientati alla formazione e sfruttare la democratizzazione dei dati
Quando si parla di digitalizzazione delle imprese si fa sempre un po' fatica a distinguere quella che è la necessità da quelle che sono le mode. Abbiamo incontrato Stefano Alpi, Senior Manager di Iconsulting, per farci raccontare cosa sta accadendo nelle imprese italiane.
Le aziende stanno davvero investendo nel digitale?
È evidente che stiamo vivendo un momento di trasformazione senza precedenti nel mondo delle imprese. Questo cambiamento è alimentato da una serie di fattori, tra cui l'avvento di nuove tecnologie e, soprattutto, un cambiamento culturale in atto. Le aziende stanno cercando di adattarsi a questo nuovo panorama per rimanere competitive. Ritengo importante sottolineare che le aziende più innovative stanno tornando a concentrarsi sull'importanza della formazione, dello scouting e della sperimentazione. Questo perché è fondamentale capire quale sia la strada giusta da seguire, sempre tenendo presente l'obiettivo di adottare soluzioni che siano realmente utili e non solo dettate dall'innovazione per sé.
Come vede il ruolo della formazione all'interno delle aziende in questo contesto?
La formazione è cruciale, non solo a livello tecnico, ma anche a livello manageriale. È essenziale coinvolgere il top management in programmi di formazione che li aiutino a comprendere le opportunità e le sfide legate alla trasformazione digitale. Inoltre, è importante garantire una formazione a più livelli all'interno dell'azienda, in modo che tutti possano contribuire al processo di cambiamento.
Parliamo di dati.
I dati sono al centro di tutto. Le aziende devono capire come utilizzare i dati in modo strategico per ottenere vantaggio competitivo. Questo significa non solo raccogliere e analizzare i dati, ma anche garantire una corretta governance dei dati e investire in tecnologie come l'intelligenza artificiale per sfruttare appieno il potenziale dei dati.
Come vede il ruolo dell'intelligenza artificiale e la democratizzazione dei dati all'interno delle aziende?
L'intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui le aziende interagiscono con i dati.
La democratizzazione dei dati consente a tutti all'interno dell'azienda di accedere e utilizzare i dati in modo efficace, indipendentemente dalle loro competenze tecniche. Questo porta a un aumento della produttività e dell'efficienza aziendale.
Parlando di progetti di trasformazione digitale, come stanno evolvendo e chi sta guidando questi progetti?
Stiamo assistendo a un cambiamento nel modo in cui vengono gestiti i progetti di trasformazione digitale. Mentre in passato erano spesso guidati dall'IT, ora vediamo sempre più coinvolte le linee di business e i dirigenti aziendali. Questo cambiamento è positivo, poiché porta a una maggiore collaborazione e a una migliore comprensione delle esigenze aziendali.
Quali consigli si sente di dare alle aziende che affrontano la trasformazione digitale?
Il mio consiglio è di sperimentare, investire e capire. È importante non restare fermi di fronte al cambiamento, ma essere pronti ad adattarsi e a innovare. La formazione è fondamentale in questo processo, così come la collaborazione tra i diversi livelli all'interno dell'azienda.
È un percorso che richiede impegno e consapevolezza, ma può portare a risultati straordinari se gestito correttamente.