L'Impatto della tecnologia sul ruolo del CFO: cosa rivela la ricerca di ADP nel 2024?
Raia (ADP): dati e la tecnologia migliorano le informazioni su business, produzione, approvvigionamento e efficienza
Con l'aumento della complessità delle organizzazioni, il ruolo del direttore finanziario è profondamente cambiato e si è evoluto da un focus concentrato sulla parte amministrativa e contabile a una gestione strategica di alto livello, attività di negoziazione e pubbliche relazioni.
Il CFO: da consulente a partner aziendale
Da sottolineare come, a partire dagli anni 2000, i direttori finanziari si siano evoluti in consulenti aziendali a 360 gradi, diventando protagonisti del business e partecipi delle decisioni operative, sia di breve che di medio-lungo termine, e non più solo di quelle finanziarie. Questa evoluzione ha portato i CFO ad essere sempre più coinvolti nella strategia aziendale e ad acquisire una profonda conoscenza del business, diventando un partner aziendale fondamentale.
L'impatto della tecnologia sul ruolo del CFO
La tecnologia stessa ha cambiato il lavoro e il ruolo del CFO. I dati e la tecnologia forniscono loro maggiori informazioni relative alla produzione, alle catene di fornitura e alle efficienze.
I dati, e l'averli sempre aggiornati in modalità "live", possono aiutare i CFO ad acquisire una prospettiva a 360 gradi sui costi, i benefici e la struttura complessiva della forza lavoro.
L'utilizzo di tecnologie e software: un ritardo da superare
Interessante quanto emerso dalla "Survey CFO 2024" realizzata da Salone d'Impresa in collaborazione con Andaf Nord Est e ADP Italia su un campione di aziende per il 92,4% non quotate. Emerge come aziende e CFO siano per molti aspetti ancora in ritardo nell'uso di tecnologie e software, con Excel che risulta ancora tra gli strumenti più utilizzati.
Digital Transformation: un budget limitato e opportunità da cogliere
In generale, solo il 39,7% ha a disposizione un budget per la digital transformation. Ciò incide sull'utilizzo di strumenti innovativi come l'IA, che è stata considerata nel piano strategico solo dal 34,2% degli intervistati, mentre il 58,2% non prevede di farne uso. Solo il 21,5% infatti ha sviluppato soluzioni che utilizzino l'IA: il 35% nell'area sviluppo, il 20% nella produzione, un altro 20% nell'amministrazione finanza e controllo, il 15% nel marketing e il 10% nelle attività di back office.
In generale, il 62,8% degli intervistati ritiene che l'uso dell'IA sarà di aiuto per il proprio lavoro, il 55,7% implementerà soluzioni di IA nei prossimi due anni ma solo il 14,1% possiede al momento un budget ad hoc.
Sistemi di sicurezza informatica e pianificazione del business: ritardi da colmare
Il 55,1% ha un sistema di mappatura e gestione dei rischi in azienda, ma solo il 34,6% dispone di un budget ad hoc per la cyber security. Il 52,6% utilizza degli strumenti di business intelligence e analytics presenti per analisi vendite, margini, budget e forecast. Solo il 16,7% possiede strumenti di corporate performance management.
La sostenibilità: una priorità da considerare
Nonostante il 60,3% abbia considerato i temi ESG nel piano strategico e il 56,4% abbia già iniziato la valutazione dell'impatto ESG, solo il 29,5% ha un "sustainability manager" e solo il 33,3% ha previsto un budget per la sostenibilità (il 51,7% minore o uguale a 50mila, il 31% tra 50 e 200mila, il 17,2% maggiore di 200mila).
"Per far fronte alle nuove sfide, il CFO di oggi deve quindi possedere una padronanza a 360 gradi del business e posizionamento della propria azienda, mostrare una solida conoscenza dei dati finanziari e relativi al capitale umano, essere in grado di comunicare complessi messaggi finanziari, collaborare in maniera efficiente con i direttori HR, i CIO e i CEO.
Da sottolineare poi come la tecnologia stessa abbia cambiato il lavoro e il ruolo del CFO. I dati e la tecnologia stanno fornendo loro maggiori informazioni relative alle opportunità di business, al processo di produzione e di approvvigionamento e alle correlate efficienze. I dati possono così aiutare i CFO ad acquisire una prospettiva a 360 gradi sui costi, i benefit e la struttura complessiva della forza lavoro" conclude Gianfranco Raia, CFO di ADP Italia.