Bank of England resta falco, primo taglio potrebbe slittare ad agosto
Wieladek (T. Rowe Price): il taglio dei tassi di interesse è stato rimandato, ma la situazione è da monitorare
Nella riunione di questa settimana, la Banca d'Inghilterra ha mantenuto la politica monetaria inalterata. Dalla spaccatura del voto possiamo supporre che il comitato si sia mosso in direzioni diverse. I membri che danno maggiore importanza ai dati del mercato del lavoro e alle indagini sulla produzione corrente hanno optato per un rialzo dei tassi. Quelli che ritengono, invece, che l'attuale politica monetaria restrittiva finirà per pesare in modo significativo sulla domanda, e che sono più guidati dai recentissimi dati sull'inflazione, hanno preferito un taglio. Per la maggior parte dei membri dell'MPC, la preferenza è stata quella di mantenere la politica invariata in questa riunione.
Nonostante ciò, l'MPC si è parzialmente opposto a tagli immediati dei tassi. Se da un lato l'MPC ha dichiarato che avrebbe tenuto sotto controllo il periodo in cui i tassi bancari dovevano rimanere ai livelli attuali, dall'altro la maggioranza ha ritenuto che fossero necessarie ulteriori prove prima di iniziare a tagliare i tassi. Nelle previsioni dell'MPC, condizionate al percorso di mercato dei tassi d'interesse, l'inflazione CPI è al 2,3% a due anni e all'1,9% a un anno.
Il fatto che l'attuale percorso dei tassi di interesse di mercato, che prevedeva un primo taglio dei tassi a maggio o giugno, abbia comunque prodotto un'inflazione superiore all'obiettivo è un secondo forte segnale di un eccesso di ottimismo nelle attuali previsioni del mercato per il primo taglio. In altre parole, è un'indicazione del fatto che, secondo l'MPC, agosto è una data più probabile per il primo taglio dei tassi.
Naturalmente, la pubblicazione dei dati sul tasso di disoccupazione rivisto, prevista per lunedì prossimo, potrebbe sconvolgere significativamente queste proiezioni. Se l'ultimo tasso di disoccupazione sarà rivisto al di sotto del 4%, le proiezioni odierne si rivelerebbero troppo ottimistiche per quanto riguarda la rapida discesa dell'inflazione. Se invece sarà superiore al 4,5%, l'inflazione scenderà più rapidamente di quanto previsto dall'MPC.
Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price