Solo l'11% delle PMI europee ha iniziato a implementare un piano strutturato di decarbonizzazione
Lucio Ranaudo (Argos Wityu): vediamo molte PMI italiane impegnate nell'azione di contrasto ai cambiamenti climatici, ma oggi servono strumenti per rendere sistemica la loro azione
Pur contribuendo in modo determinante sia al PIL che alle emissioni di gas serra, le piccole e medie imprese sono spesso percepite come un punto cieco nell'azione di contrasto al cambiamento climatico.
Secondo la Commissione Europea, il loro contributo ai gas serra potrebbe ammontare fino a due terzi delle emissioni totali europee.
Ad oggi, l'ecosistema del mid-market è ben lungi dall'essere conforme alla direttiva europea sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale (CSRD), che richiederà alle imprese con più di 250 dipendenti e 40 milioni di euro di fatturato di rendere noto il loro impatto sul clima, comprese le emissioni di Scope 3, con un periodo di rendicontazione annuale a partire dal 1° gennaio 2026.

Alla luce di questa osservazione, le PMI hanno davvero compreso la portata delle trasformazioni necessarie? Sono attivamente impegnate nella decarbonizzazione delle loro attività? Quali ostacoli devono superare e quali opportunità offre la decarbonizzazione? Per rispondere a queste domande, Argos Wityu e BCG hanno collaborato per creare la prima edizione di un barometro progettato per valutare i progressi delle PMI europee nei loro sforzi di decarbonizzazione.
Lo studio, dal titolo The Argos - BCG Mid-market Climate Transition Barometer, ha coinvolto 700 leader delle PMI in 6 nazioni europee (Francia, Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo).
Consapevolezza dell'urgenza e delle opportunità
L'84% delle PMI intervistate considera la riduzione delle emissioni di gas serra "importante" o "critica", sottolineando l'urgenza della questione per questo segmento.

Di queste, il 71% la percepisce come un'opportunità, prevedendo vantaggi quali il miglioramento della redditività e l'accesso a nuovi mercati, con un vantaggio competitivo immediato o a lungo termine.
"Non c'è dubbio che la decarbonizzazione delle medie imprese possa generare forti opportunità in tutti i settori.
Molti investitori, dai family office alle grandi istituzioni, sono disposti a sostenere queste imprese nella loro transizione Grey to Green e ad aiutarle a diventare leader sostenibili", ha dichiarato Simon Guichard, Partner di Argos Wityu.
Un approccio ancora non strutturato e spesso opportunistico
Mentre il 38% delle PMI intervistate dichiara di aver già investito pesantemente nella decarbonizzazione, in realtà solo l'11% ha un approccio strutturato che comprende la misurazione delle proprie emissioni di gas serra, la progettazione di una roadmap e la realizzazione di "forti investimenti".
"Le aziende del mid-market sono nelle fasi iniziali del loro percorso di sostenibilità e i loro investimenti sono ancora prevalentemente guidati dalle normative, dai prezzi dell'energia e dalla domanda dei clienti.