Idrogeno verde: le opportunità in Europa
Karin Kaiser, James Samworth, e Kristian Høeg Madsen (Schroders Greencoat): entro il 2030 l'UE ha l'obiettivo di raggiungere una capacità produttiva annuale di circa 20 milioni di tonnellate
L'idrogeno è oggi utilizzato in diversi settori e la sua produzione lo rende uno dei principali responsabili delle emissioni di anidride carbonica (CO2).
La molecola dell'idrogeno è molto flessibile e può essere utilizzata come materia prima per molti processi.
Ci sono casi in cui viene utilizzato direttamente, ad esempio nell'industria siderurgica, che è responsabile del 9% delle emissioni globali, rappresentando, quindi, un importante settore da decarbonizzare.
Il nostro focus principale è rappresentato dall'idrogeno verde, ovvero quello prodotto dall'elettrolisi dell'acqua utilizzando come fonte di alimentazione l'energia rinnovabile.

Fra le industrie "early mover" che lo utilizzano troviamo quelle rivolte ai consumer che, oltre a fattori economici, possono avere un ritorno anche a livello di brand o ESG, legato alla decarbonizzazione.
Ciò include alcune aziende cartarie, ma anche produttori di alimenti e bevande.
I grandi settori industriali stanno iniziando a muoversi man mano che i regimi di sovvenzione si consolidano, e questo porterà a una rapida crescita.
Il mercato dell'idrogeno in Europa
Per raggiungere il Net Zero entro il 2050, la strategia di transizione energetica dell'UE si concentra su alcune aree specifiche.
Tra queste, la decarbonizzazione dell'elettricità , l'elettrificazione del calore e l'elettrificazione dei veicoli.
Un ruolo importante nella strategia europea è l'adozione dell'idrogeno per i settori difficili da decarbonizzare.