I 5 trend 2023 più importanti del settore retail
Maurizio Costa (Scandit): i retailer che otterranno un vantaggio competitivo saranno quelli che adotteranno tecnologie e soluzioni come la smart data capture, che permettono al personale di svolgere al meglio diverse task
Nonostante le migliori intenzioni, l'effettiva evoluzione dei processi e dei workflow nel mondo retail è in ritardo e sta rallentando la digital transformation.
I compiti ridondanti, assegnati in continuazione e che richiedono molto tempo, in aggiunta ai sistemi spesso non connessi in tempo reale tra loro, fanno sentire i lavoratori sovraccarichi, stressati e demotivati.
Oggi, i retailer di tutto il mondo stanno cercando di dare priorità all'innovazione e all'automazione dei flussi di lavoro per ottimizzare l'attività quotidiana dei dipendenti e reagire così a questi possibili malcontenti.

Tuttavia, le sfide attuali impongono al settore di accelerare il passo nell'adozione di nuove tecnologie.
Anche se il mercato del lavoro italiano sembra essersi ripreso dal biennio pandemico, la situazione è ancora piuttosto fragile e discontinua.
In diversi settori possiamo ancora notare gap, come quello tecnologico, che rallentano il progresso infrastrutturale delle aziende.
Ma al tempo stesso, le aspettative dei consumatori in termini di convenienza e innovazione sono più elevate che mai.
I retailer, quindi, devono trovare un modo per soddisfare nuove esigenze dei consumatori in un momento storico in cui la digital transformation è in ritardo.
Fatta questa premessa, una delle questioni principali che il settore retail si pone è "less is more, ma come?".
Innumerevoli aziende stanno cercando sia di accrescere sia di mantenere la loro forza lavoro, e sta diventando cruciale per loro determinare come responsabilizzare, e come far lavorare meglio, i loro dipendenti attuali e rendere i loro processi più semplici ed efficienti.