Manager, attenzione alla scatola del lavoro. Conta più del prodotto.
Recensione di "Catene di smontaggio.
Viaggio nei nuovi spazi di lavoro"
Cosa vuol dire oggi pensare al lavoro, ai suoi spazi e alle sue persone? Quali sono gli aspetti umani, organizzativi e di design che devono permeare i nuovi luoghi di lavoro? Questo libro offre numerosi spunti di riflessione utili
Il lavoro, come siamo cresciuti pensandolo, non esiste più.
Non solo sono cambiate le organizzazioni, i modelli di pianificazione e le mansioni che si è chiamati a svolgere.
È proprio cambiato tutto l'insieme.
L'idea stessa di subordinazione, e di messa a disposizione della propria prestazione, oggi racchiudono contenuti diversi e nuovi.
Ebbene in tutto questo come sono cambiati gli spazi fisici del lavoro organizzato in azienda?
A tutti questi quesiti, e ben altri, cerca di dare risposta lo scritto di Paolo Donati, Catene di smontaggio.

Viaggio nei nuovi spazi di lavoro, edito da FrancoAngeli.
L'autore parte da alcune semplici considerazioni: cosa vuol dire oggi pensare al lavoro, ai suoi spazi e alle sue persone?
Quali sono gli aspetti umani, organizzativi e di design che devono permeare i nuovi luoghi di lavoro?
E ancora, quali sono gli aspetti umani, organizzativi e di design che devono permeare i nuovi luoghi di lavoro, siano essi uffici che fabbriche? Il libro offre così numerosi spunti di riflessione utili a ripensare il lavoro e i suoi spazi alla luce dei New Ways of Working.
Viaggiando attraverso brevi riflessioni sulle sue persone, i suoi oggetti e le sue storie, grazie anche alle numerose testimonianze di manager che hanno già gestito progetti di Workplace Change al lettore sarà possibile raccogliere tra le pagine numerosi spunti di riflessione utili a ripensare il lavoro e i suoi spazi.