Questo inganna gli utenti che hanno commesso errori tipografici in fase di ricerca.
- Domain grabbing - Si tratta di registrare un nome a dominio con segno o parola distintiva di un'altro marchio.
Gli ultimi tre casi sono legati alla cosiddetta "questione del principio di precedenza temporale" che si basa sull'assegnazione di un nome a dominio al primo che lo richiede.
Per tale motivo, il Codice della Proprietà Industriale riconosce il nome a dominio come segno distintivo dell'azienda alla stregua del marchio, della ragione sociale o del segno e gli conferisce la stessa tutela.
Registrazione dei marchi eCommerce
La registrazione di un marchio eCommerce ne garantisce l'uso esclusivo, in modo che i concorrenti non possano sfruttarlo o trarne illegalmente vantaggio.
In primo luogo, viene svolta un'analisi esaustiva per verificare che il marchio soddisfi i requisiti corrispondenti: deve essere nuovo, distintivo, legittimo e veritiero.
Quando si crea un marchio è necessario indicare la classe di prodotti a cui sarà associato, secondo la Classificazione di Nizza.
Quest'ultima prevede 45 classi, suddivise in 34 tipologie di prodotti e 11 diversi servizi.
Inoltre, il marchio deve avere una protezione territoriale definita per poter essere registrato in Italia o consentirne l'espansione (e quindi la tutela) internazionale.
Infine, va tenuto conto che la tutela della proprietà intellettuale dei marchi non è infinita.
Per non perdere i diritti, deve essere rinnovata ogni dieci anni.
La procedura di rinnovo può essere svolta nei 12 mesi precedenti la data di scadenza e, al massimo, nei 6 mesi successivi.
Strumenti di protezione della proprietà intellettuale nell'eCommerce
Quando si tratta di protezione dell'e-commerce, l'attenzione è quasi sempre rivolta ai consumatori.
Tuttavia, l'importanza dei rischi legati alla contraffazione dei prodotti e alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale nei confronti degli stessi imprenditori viene spesso trascurata.
L'EUIPO (European Union Intellectual Property Office), in collaborazione con i principali mercati dell'eCommerce, offre tre strumenti:
- Sistemi di notifica - Consentono agli imprenditori che vedono violata la propria proprietà intellettuale di inviare una notifica.
Occorre fornire quante più informazioni possibili per effettuare gli opportuni controlli.
- Programmi di protezione IP - Applicati da un numero limitato di marketplace, consentono di gestire tutte le segnalazioni inviate e di controllare le pagine di categoria che possono avere elementi lesivi della proprietà industriale.
- Punti di contatto - Sono sistemi che facilitano l'assistenza in caso di problemi con programmi di protezione o sistemi di notifica.
Non tutti i siti di e-commerce internazionali, infatti, dispongono di moduli di notifica e i punti di contatto consentono di trovare i recapiti a cui inviare le apposite notifiche.
"In un panorama dello shopping sempre più digitale, è fondamentale puntare sulla proprietà intellettuale per tutelare il proprio lavoro e i relativi interessi economici.
Un sito eCommerce deve essere attentamente strutturato con cura dal punto di vista legale e tutelato giuridicamente.
Solo così può diventare uno strumento efficace per attirare clienti e creare l'identità digitale di un'azienda", afferma Noelia Lázaro, direttrice marketing di Packlink.
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