Cybersecurity: i CFO ne sottovalutano i rischi e causano alle aziende perdite per milioni di dollari
Greg Michaels (Kroll): Il Direttore Finanziario e il CISO (Chief Information Security Officer) dovrebbero lavorare fianco a fianco, aiutando l'organizzazione a gestire il rischio operativo e finanziario degli attacchi informatici
I Direttori Finanziari (CFO) a livello globale tendono a sottostimare i rischi legati alla sicurezza informatica, anche a causa della loro alta fiducia nelle capacità della loro azienda di saper rispondere a un incidente.
E' quanto emerge dal report Cyber Risk and CFOs: Over-Confidence is Costly di Kroll.
Lo studio, realizzato dallo StudioID di Industry Dive, ha messo in luce tre principali evidenze tratte dalle risposte date dai 180 CFO intervistati in tutto il mondo:
- Scarsa visibilità dei rischi informatici.

L'87% dei CFO intervistati risulta molto o estremamente fiducioso nella capacità della propria organizzazione di rispondere agli attacchi informatici.
Questo è in contrasto con il livello di visibilità che i Direttori Finanziari hanno sulle problematiche legate ai rischi informatici, dato che solo quattro intervistati su dieci partecipano a briefing regolari con i loro team IT.
- Gli attacchi informatici causano danni significativi. Quasi tre quarti (il 71%) delle organizzazioni comprese nel campione analizzato, hanno subito perdite finanziarie per oltre 5 milioni di dollari a causa di incidenti informatici avvenuti negli scorsi 18 mesi e il 61% ha subito almeno tre attacchi informatici significativi durante questo periodo.
L'82% dei CFO intervistati ha affermato che le proprie aziende hanno subito una perdita del 5% o più del loro valore in seguito al più rilevante problema di sicurezza informatica avvenuto negli ultimi 18 mesi.