2021 anno di rilancio per il Fintech
Carlo Tassi (Italian Angels for Growth): il mercato italiano è partito in ritardo, ma sta recuperando terreno. Per la prima volta superato il miliardo di investimenti in startup innovative
L'anno 2021 ha confermato come il settore Fintech stia vivendo un vero e proprio momento di fermento e crescita: le banche e gli altri attori del sistema finanziario internazionale hanno sviluppato nuovi canali e servizi digitali, e al contempo i consumatori italiani mostrano ogni anno una maggiore propensione nei confronti del digitale e dei servizi finanziari più innovativi.
Lo stesso interesse in questo ambito si registra in Italia, come evidenziato dallo IAG Index, termometro dell'ecosistema startup calcolato sul database di startup analizzate nella selezione delle opportunità di investimento di Italian Angels for Growth: nel 2021 le startup di questo settore che sono state analizzate hanno il rappresentato il 13,6%, aumentando del 49% rispetto all'anno precedente.

Il risultato ottenuto si inserisce in maniera assolutamente coerente con il panorama europeo, nel quale il settore Fintech ha cementato la sua posizione come la categoria dominante di unicorni: in totale, ci sono circa 70 unicorni europei in diversi settori, e quasi la metà di questi sono in campo finance.
Questo significa che l'Europa attualmente rappresenta circa il 25% di tutti i 120 unicorni Fintech a livello globale (fonte: CB Insights).
Il contributo dell'Europa non è da sottovalutare, data la dimensione relativamente piccola dei suoi mercati di capitale rispetto agli Stati Uniti e all'Asia.
Lo IAG Index conferma una volta per tutte l'importanza e la crescita delle collaborazioni e delle relazioni all'interno del variegato ecosistema Fintech, anche grazie ad iniziative italiane di successo come Scalapay, diventata ufficialmente il primo unicorno italiano, ampliando in modo importante il proprio raggio d'azione entro i confini del Buy Now Pay Later.

La digitalizzazione dei processi finanziari e la gestione via piattaforma online delle operazioni, sia lato front-end che back-end, sono solo alcuni dei fattori chiave che hanno catalizzato l'accelerazione del Fintech. Il mercato italiano è partito in ritardo, ma sta recuperando terreno come dimostrato da alcune storie di successo nel portafoglio IAG come ad esempio Fido e Sonect, ma anche la partnership commerciale lanciata da Banca Generali con la startup "wallet provider" Conio che offre servizi di custodia, negoziazione e reporting focalizzati in particolare sul Bitcoin.
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