Prezzo, sostenibilità ed esperienza digitale influenzano i consumatori italiani nell'acquisto in-store
Andy Sumpter (Sensormatic): è evidente che ci sia cautela nel mercato, in un contesto di incertezza macroeconomica e geopolitica. Tuttavia, gli italiani continuano a dare valore ai punti vendita tradizionali
Attenzione al prezzo, esperienze in-store digitally-driven e sostegno alle iniziative green e retail locali sono alcune delle nuove richieste degli acquirenti italiani.
La psiche del consumatore si è evoluta e il retail ha dovuto cambiare rotta dopo un biennio di pandemia, come rivelano i dati di una recente ricerca condotta in Italia da Sensormatic Solutions.
L'attenzione ai prezzi spinge i consumatori alla cautela nella spesa
Lo studio, dal titolo 2 anni di Reset nel Retail, ha svelato che il prezzo rimane l'elemento di valutazione principale per i consumatori italiani al momento di effettuare acquisti nel punto vendita, mentre il nostro Paese si trova ad affrontare livelli crescenti di inflazione.

Sette intervistati su dieci (70%) lo citano, infatti, come il fattore più importante, con un aumento di 30 punti percentuali anno su anno, in un momento in cui i costi di cibo, carburante ed energia continuano a salire nel nostro Paese.
Con livelli di inflazione che a marzo hanno raggiunto il 6,7%, i più elevati dal 1991, più di un terzo degli acquirenti (34%) afferma di aver ridotto le spese: il 42% cita le preoccupazioni per l'incertezza economica, seguito dal 38% che teme invece l'inflazione e l'aumento dei prezzi.
Del 12% che dichiara di spendere più del solito, il 23% afferma di aver scelto di comprare ora in vista di futuri incrementi dei prezzi.
Tuttavia, sebbene l'attenzione al prezzo sia sempre più centrale per i consumatori italiani, spesa e fedeltà al brand sono risultate, in un certo senso, legate a doppio filo al punto vendita.
Quasi un terzo (31%), infatti, dichiara di essere meno sensibile al prezzo quando effettua acquisti in-store, e circa la metà (49%) si sente più fedele ai brand con punti vendita fisici rispetto ai retailer online.
La sostenibilità porta con sé i germogli della ripresa
La consapevolezza della sostenibilità è cresciuta tra i consumatori dall'inizio della pandemia, con il 35% che sostiene di avere aumentato il proprio impegno in questo ambito negli ultimi due anni, fattore che non solo ha sostenuto una crescente domanda di green retail, ma ha favorito un boom di shopping più locale.
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