Cresce la digitalizzazione delle PMI ma la metà è ancora ai primi passi
Giuseppe Tripoli (Unioncamere): il livello di maturità digitale delle nostre imprese è aumentato di circa il 9% rispetto al periodo pre-Covid. Mezzogiorno ancora in ritardo rispetto al Centro-Nord
All'inizio della pandemia hanno puntato soprattutto sul cloud, per sostenere il lavoro dei dipendenti in smartworking, e sui pagamenti elettronici per soddisfare la domanda crescente dei consumatori confinati nelle mura domestiche.
Progressivamente, però, hanno volto l'attenzione alla cybersecurity, investimento che si sta rivelando quanto mai strategico nel contesto attuale.

A mostrarlo è PidOsserva, l'Osservatorio nazionale dei PID - Punti Impresa Digitale, strutture istituite dalle Camere di commercio nell'ambito del Piano nazionale impresa 4.0.
Alla base dell'analisi effettuata da Unioncamere e Dintec, le risposte che tra il 2018 e il 2021 oltre 40mila imprese hanno fornito a "SELF i4.0", il test di autovalutazione della maturità digitale.
"La pandemia, con le restrizioni che ne sono derivate, ha accelerato la corsa degli imprenditori all'utilizzo del digitale.
Sono quasi 450mila le imprese aiutate dai Pid delle Camere di commercio in questo percorso di innovazione ed i risultati cominciano a vedersi: il livello di maturità digitale delle nostre imprese è aumentato di circa il 9% rispetto al periodo pre-Covid", sottolinea il segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli.

"E' ancora marcata, però, la distanza tra le aree del Paese: le regioni del Mezzogiorno hanno una maturità digitale inferiore di oltre 10 punti percentuali rispetto a quelle del Centro-Nord.
Un gap che dovrà essere ridotto anche grazie ai progetti del PNRR".
Tra le tecnologie abilitanti per restare operativi anche da remoto, adottate dalle imprese, la più diffusa è stata quella relativa ai "pagamenti mobili attraverso internet" (utilizzata oggi dal 41,3% delle imprese) che nel 2020 si collocava al 3° posto; al secondo posto segue il Cloud - al 1° posto nel 2020 - (pari al 39,1%) e al terzo posto la cybersecurity - 4° posto nel 2020 - crescendo progressivamente di importanza (pari al 35,8% degli utilizzi).Rispetto al 2018, le imprese che utilizzano il Cloud e i pagamenti elettronici sono aumentate di 8 punti percentuali; quelle che si avvalgono di strumenti di cybersecurity e che hanno avviato un e-commerce di 9 punti.