L'Italia ha bisogno di investimenti e di una visione più ampia del digitale. Tanto è stato fatto, ma molto rimane da fare
Microsoft Italia ha recentemente presentato "Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance", un nuovo progetto che vede protagonista l'ecosistema dell'azienda in prima linea nello sviluppo del Cloud in Italia.Â
L'iniziativa punta ad accelerare la trasformazione digitale del Paese, supportando le organizzazioni pubbliche e private nel percorso di innovazione, grazie a servizi cloud locali, in grado di sfruttare gli investimenti del PNRR che mette a disposizione 191,5 miliardi di Euro di fondi, di cui oltre la metà potenzialmente collegati a soluzioni Cloud e digitali.

Nei giorni scorsi abbiamo incontrato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, per capire quali sono le tendenze, ma anche per avere il polso della situazione del digitale in Italia.
Cosa sta vedendo nel mercato del digitale?
Complessivamente vedo un mercato che è in grande fermento, in accelerazione.
Dopo due anni di pandemia ci si è resi conto di quanto la tecnologia sia fondamentale per la resilienza delle aziende, per la gestione del personale, dei clienti e dell'integrazione con i fornitori e via di seguito.
Possiamo dire che c'è stata un'accelerazione di 5 anni fatta in due mesi, e il trend è comunque ancora in crescita.
Certo, questa guerra ha portato un clima di incertezza ed è necessario capire che tipo di cambiamenti porterà questo conflitto.
Dobbiamo tenere conto che anche questa crisi verrà affronta in modo diverso, vista con occhi diversi, grazie al fatto che molta tecnologia permette di controllare nel migliore dei modi la produzione e la supply chain.

C'è fermento e una crescita accelerata del mercato un po' a tutti i livelli, anche le piccole e medie imprese hanno ampliato il focus sul digitale, partendo chiaramente dallo smartworking, ma anche sui temi della cyber-security si è sviluppata una nuova sensibilità .
Molti attacchi: la resilienza è una necessità di business.
Dopo gli ultimi eventi di attacchi informatici le domande di protezione sono aumentate del 500%. Dobbiamo pensare che già l'attivazione dello smartworking aveva alzato il livello di attenzione, dovendo proteggere un perimetro più ampio.

E' un percorso che è costruito su passaggi necessarie e un costante adeguamento.
L'Industria 4.0 sembrava un argomento accantonato, mentre oggi è tornato attualissimo.
A partire dalla necessità di trovare dei meccanismi di produzione più efficienti, oggi ancora più importanti a causa del costo dell'energia, nonché di un'ottimizzazione della catena di approvvigionamento, l'argomento Industria 4.0 è quanto mai attuale.
Avere a disposizione un digital twin, una copia digitale, della catena di distribuzione è un ottimo sistema per comprendere cosa sta accadendo all'azienda e trovare dei rimedi in base a determinati scenari. Le aziende continuano a investire in questi ambiti, soprattutto oggi che vi è una grande incertezza.
Come si sta muovendo i vostri partner?
Anche qui c'è tantissimo fermento.