Luxury: profitti in crescita ma sono molti i rischi all'orizzonte
Alessandra Capua (Willis Towers Watson): per il 54% dei brand di lusso sono i dirigenti i più esposti a una gamma crescente di rischi, dalla sicurezza informatica e la perdita di dati, ai controlli finanziari e alla protezione ambientale
Metà dei brand di lusso considera ancora la pandemia una sfida per la propria stabilità finanziaria, ma la maggioranza resta ottimista verso le prospettive future.
Lo rivela lo studio "Global Luxury Brands Survey Report" realizzato da Willis Towers Watson (WTW), società leader a livello globale nella consulenza, brokeraggio e offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni.
WTW ha intervistato 100 decision maker presso marchi retail di lusso in Europa, Stati Uniti e Asia, inclusi cinquanta brand del valore superiore a 250 milioni di dollari e quattordici oltre i 5 miliardi.

Vediamo i risultati chiave dello studio.
- I brand di lusso sono ottimisti riguardo al futuro.
Nonostante le sfide globali relative al COVID-19 o alle guerre commerciali, il 70% degli intervistati crede che i brand di lusso incrementeranno la reddittività nel corso dei prossimi due anni.
- Il passaggio alle vendite online potrebbe aver raggiunto un punto massimo.
Mentre quasi il 40% degli intervistati vede l'impennata delle vendite online come un'opportunità, la stragrande maggioranza non crede che in futuro sostituiranno le vendite in negozio - l'81% prevede che le vendite online, in quanto parte del totale delle vendite, rimarranno le stesse.
- Il digitale continuerà a crescere e faciliterà il business. I brand stanno adottando tecnologie che miglioreranno la customer experience e faciliteranno le vendite - ad esempio, il 44% ha indicato i modelli di pagamento "buy now pay later" come la migliore opportunità di business, potenzialmente in grado di aumentare le vendite, mentre il 38% ha indicato il "pay-by-link" o altri metodi di pagamento alternativi.
Possibili rischi per il business
La pandemia ancora incombe. Il 50% ha indicato la salute come uno tra i maggiori rischi per il successo finanziario. Alla domanda relativa alle maggiori sfide e problematiche da affrontare, il 34% ha menzionato il ritorno in ufficio in presenza, il 33% il lavoro da remoto e il 30% l'abbandono dei beni di lusso e delle esperienze dal vivo nel periodo post-pandemia.

La governance è al primo posto delle preoccupazioni in ambito ESG.
Quasi il 70% ha indicato la composizione del consiglio di amministrazione e la struttura del comitato di controllo tra i cinque maggiori rischi ESG, a cui seguono la biodiversità, il cambiamento climatico e la deforestazione (52%), la gestione delle risorse idriche e la scarsità d'acqua (50%).
I brand di lusso stanno incominciando ad affrontare i rischi ESG.
Quasi due terzi (66%) stanno implementando un processo formale di gestione dei rischi ESG, nel quale tutti in azienda vengono formati.
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