Fintech: sono le donne a stimolare la rapida crescita del settore
Secondo lo IAG Index, nel periodo giugno 2020 - giugno 2021 sono ben il 35% le startup con presenza femminile che raggiungono il cosiddetto product-market fit ed una presenza di ricavi già consistente
Gli ultimi cinque anni evidenziano una tendenza ormai costante: il Fintech, un mondo che non si limita al solo ambito bancario, ma si compone di diversi attori e protagonisti, è stato sicuramente tra i settori più in crescita.
Un risultato rilevato anche dallo IAG Index, termometro dell'ecosistema startup calcolato sul database di startup analizzate nella selezione delle opportunità di investimento di Italian Angels for Growth (IAG).

Il Fintech ormai è diventato una parte fondamentale dell'economia e della vita di milioni di persone, ponendo sfide sempre maggiori ai pilastri del sistema bancario e finanziario, ma anche offrendo opportunità. La pandemia COVID-19 è stata un ulteriore fattore di accelerazione dell'adozione digitale, in particolare nel comparto dei pagamenti.
Anche il team IAG e i suoi business angel hanno dedicato una crescente attenzione al settore.
IAG, infatti, vanta una community Fintech tra i suoi soci, formata da oltre 50 top manager dei principali istituti bancari e assicurativi italiani. Nell'ultimo anno l'associazione ha rafforzato i rapporti con i Corporate Partner del network, dedicato diversi workshop al tema, nonché organizzato una tavola rotonda con i principali attori del settore (Banca Generali, Nexi, Mastercard) per meglio comprendere le dinamiche di collaborazione, le tendenze tecnologiche, i contesti di mercato alla base delle sinergie tra le grandi aziende del settore e le startup Fintech.

Negli ultimi 12 mesi, inoltre, è stato riscontrato un incremento sostanziale della presenza di almeno una donna nel team delle startup Fintech analizzate: più di una startup su 3 rispetta questa caratteristica (35%, rispetto al 25% del 2020).
Analizzando lo stadio di sviluppo delle società in cui è presente almeno una donna nel team di fondatori, nel 2020 si nota come la maggioranza di startup (1 startup su 2) rientrava nello stadio di Proof of Concept (mentre solo il 22,7% arrivava a fatturare).