Sicurezza gestita: un fattore decisivo per la ripartenza delle PMI
Maurizio Tondi (Axitea): affidare la protezione dei propri spazi fisico-digitali ad aziende specializzate nella gestione preventiva e continuativa della sicurezza, facendo leva su un modello di "security outsourcing"
Digitalizzazione come strumento irrinunciabile di rilancio e innovazione, ma anche potenziale spazio per nuovi attacchi informatici in grado di mettere letteralmente in ginocchio un'impresa: da tempo le PMI, elemento distintivo del tessuto imprenditoriale ed economico italiano, vivono in questa singolare zona grigia, oscillando tra l'entusiasmo per la trasformazione digitale e la mancanza di consapevolezza sui rischi ad essa collegati.
Eppure, se in questa delicata fase di ripartenza strumenti di innovazione tecnologica quali Internet e web, analisi dei big data e intelligenza artificiale rappresentano asset primari per la sostenibilità e lo sviluppo delle PMI, una visione strategica in tema di sicurezza è ormai imprescindibile per le PMI.

A maggior ragione considerando che nel periodo pandemico e nella odierna fase di ripresa, proprio le PMI sono state oggetto di numerosissimi attacchi informatici, truffe digitali e violazioni del perimetro produttivo e distributivo.
PMI: imprese ad alto rischio
"Se sono piccolo non mi attaccano": in netta contrapposizione con questo concetto, mai come ora emerge con prepotenza il tema della sicurezza integrata come unico modello efficace e cost-effective per una gestione del rischio e per la protezione completa e continuativa degli asset fisici e digitali delle PMI.
Già nel 2019, la crescente frequenza degli attacchi ransomware aveva portato a un aumento dei costi pari al 200% rispetto all'anno precedente.
Inoltre, rischi fisici come accessi non autorizzati, furti, danneggiamenti, sottrazione di materiale aziendale sensibile e attività criminose sono tutt'ora presenti, e si accompagnano a nuove minacce, come quelle dettate dalla situazione pandemica e quelle insite nell'ibridazione tecnologica dei sistemi di produzione (industria 4.0), monitoraggio e accesso (smart door) che richiedono una valutazione complessiva e olistica su asset aziendali, tipologia di business e congruenza normativa delle misure messe in campo.