Trasformazione digitale: cosa chiedono le imprese
Scott Russell (SAP): in un ambiente in continua evoluzione chiedono come possono sfruttare le nuove tecnologie per rendere le loro supply chain più resistenti, migliorare la qualità dei prodotti, assumere i talenti migliori, ottimizzare l'esperienza dei clienti
Durante l'ultimo decennio, la sfida più importante per le aziende è stata quella di non perdere il treno del digitale.
La pandemia e le sue conseguenze, come il lavoro da remoto e la resilienza delle catene di approvvigionamento, sono stati alcuni dei fattori più potenti nell'accelerare la digitalizzazione dell'economia.
Anche le aziende più indecise si sono quindi dovute aprire al digitale.
Le stime suggeriscono che le imprese hanno condensato percorsi di digitalizzazione che duravano da cinque a dieci anni in uno solo.
Quali saranno allora le sfide più importanti che le imprese dovranno affrontare nel prossimo decennio? Scott Russell, membro del Consiglio di Amministrazione di SAP, condivide le sue impressioni.

"Le richieste dei nostri clienti riguardo la trasformazione digitale non sono mai state così precise, indipendentemente dal settore o dall'area geografica.
In un ambiente in continua evoluzione ci chiedono come possono sfruttare le nuove tecnologie per rendere le loro supply chain più resistenti, migliorare la qualità dei prodotti, assumere i talenti migliori, ottimizzare l'esperienza dei clienti.
Hanno bisogno di quella che mi piace chiamare ?Voce del cliente', ovvero un digital champion che capisca le nuove sfide che devono affrontare, spieghi chiaramente come e dove è necessario intervenire.
Questo vale tanto per le PMI che per le multinazionali: ogni azienda vuole avere successo, essere competitiva, trovare quel vantaggio differenziante e servire i propri clienti al meglio delle proprie capacità.
Ci sono però alcuni elementi che è importante ricordare: a che punto del proprio percorso di trasformazione digitale si trova l'azienda? Quali sfide specifiche sta affrontando il settore? E, nel caso delle PMI, quali sono le possibili nuove aree di crescita?