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29/09/2021

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Gabriele Alberici (Generali Investments): innovazione e sostenibilità sono i pilastri del nostro futuro

La piattaforma del Gruppo Generali combina strategie di investimento tradizionali con soluzioni alternative e innovative, sviluppate da boutique specializzate

Attualmente in Italia vi sono 1.800 miliardi di euro in liquidità che, se indirizzati verso soluzioni di investimento professionali, potrebbero affiancare in modo virtuoso gli ingenti capitali pubblici che sono stati stanziati per la costruzione del mondo del futuro. Una sfida di cui abbiamo parlato con Gabriele Alberici, Head of Sales Italy di Generali Investments.
Innovazione e sostenibilità. Come vengono declinati in Generali Investments?

Innovazione e sostenibilità rappresentano, a nostro avviso, due pilastri strategici per la ripresa economica e per definire un modello economico che sia resiliente e a prova di futuro. Se il tema della sostenibilità è sempre stato parte integrante del nostro DNA, quello dell'innovazione ha iniziato a farsi strada più concretamente tre anni fa, attraverso il lancio della piattaforma multi-boutique di Generali Investments. Con lo sviluppo delle nostre boutique e della loro offerta abbiamo potuto affermare come il concetto di innovazione vada ben oltre il progresso tecnologico, quando si parla di investimenti.


L'innovazione si può declinare in molti profili: da un lato, nell'investire in aziende e settori con una forte impronta innovativa, capaci di cogliere nuove opportunità, anticipare trend e affermarsi nel mercato di riferimento. Si può poi fare innovazione anche nel processo di investimento, per esempio con gestioni libere dal benchmark e che rompano i tradizionali silos, per comprendere appieno i mercati nella loro complessità e raggiungere chiari obiettivi di rendimento. Infine, anche guardando con nuovi occhi ai mercati, individuando temi di investimento in grado di cogliere i cambiamenti nella società, nuovi equilibri internazionali e trend emergenti.
Qual è attualmente il sentiment dell'investitore italiano?

Nel corso della crisi Covid i risparmiatori italiani hanno accumulato elevati livelli di liquidità, che hanno raggiunto la quota record di circa 1.800 miliardi di euro a fine del secondo trimestre 2021. La sfida che questo pone a noi operatori del risparmio gestito è riuscire ad indirizzare questa liquidità verso soluzioni di investimento professionali.

La prima risposta non può che passare dallo sviluppo di soluzioni adeguate, sicure e accessibili. La seconda leva strategica sta nell'orientare questi investimenti verso la ripresa economica post Covid, con l'obiettivo di supportare PMI, aziende e settori nello slancio che i prossimi mesi potranno offrire. E' un'occasione unica, di combinare in modo virtuoso gli ingenti capitali pubblici che sono stati stanziati con capitali privati per la costruzione del mondo del futuro.
Il vostro lo definite un modello multi-boutique. Come si articola?

Generali Investments è la piattaforma del Gruppo Generali che riunisce le soluzioni di investimento di molteplici e diversificate case di gestione, all'interno di una struttura multi-boutique. La piattaforma combina infatti strategie di investimento tradizionali con soluzioni alternative e innovative, sviluppate da boutique specializzate. Come Lumyna che, con 18 miliardi di euro di asset in gestione, è cresciuta fino a diventare la maggiore piattaforma Alternative UCITS in Europa; Sycomore, pioniere nello sviluppo di soluzioni ESG che sta espandendo ulteriormente la sua offerta di fondi tematici; Aperture Investors, che offre un approccio unconstrained e un modello commissionale unico per allineare la redditività dell'azienda a quella dei suoi clienti; e ancora Plenisfer, che adotta un approccio "new active" investendo per strategie, non per asset class, e facendo un uso innovativo e non convenzionale dei diversi strumenti, anche alternativi.

Inoltre, insieme alle capacità nelle asset class liquide, la nostra piattaforma include un eccellente expertise nell'universo dei real asset, dal settore immobiliare alle infrastrutture, dal debito privato al private equity.
Come rafforzerete ulteriormente la piattaforma per cogliere il potenziale appena delineato?

I risultati confermano che i nostri investitori possono fare affidamento su di noi per la diversificazione degli investimenti e la generazione di rendimento anche in scenari critici. Siamo quindi convinti che la strategia multi-boutique sia un modello vincente in particolare nell' attuale contesto di mercato, dove la gestione attiva e la generazione di distintivo e costante alfa sono così importanti. Nei prossimi mesi continueremo a fare leva sulle capacità, specializzate ed eccellenti, delle nostre boutique, un fattore chiave per gestire con attenzione e flessibilità le esigenze degli investitori. Inoltre, stiamo lavorando a nuovi accordi di distribuzione con reti distributive, per consolidare la nostra capacità distributiva nel mercato italiano.


All'interno di questo piano strategico continueremo ad investire nell'eccellenza delle nostre capacità nel marketing, nel servizio e nella relazione con il cliente, fattori chiave che ci consentiranno di costruire un solido business dove il cliente è al centro.
Come si evolve attualmente l'offerta di asset management?

Vogliamo rispondere in modo flessibile e strategico alle esigenze dei nostri clienti nello scenario post-Covid. Innanzitutto rispondendo alla domanda di soluzioni di investimento con un deciso approccio attivo e con una forte impronta di sostenibilità, in grado di generare un impatto positivo su società e ambiente. Vi è poi la forte attenzione agli investimenti tematici, e molte nostre boutique già offrono soluzioni particolarmente distintive, come Sycomore ed i comparti focalizzati per esempio sulla transizione ecologica, sulla tecnologia sostenibile o sul potenziale dell'istruzione globale. Espanderemo poi ulteriormente le nostre competenze negli attivi reali, investimenti per i quali è fondamentale rivolgersi a soluzioni professionali, alla luce della complessità ed illiquidità dei mercati di riferimento.



Quali sono i temi di investimento più "caldi", dal vostro punto di vista, e come si posiziona Generali Investments?

Credo che l'attenzione verso gli asset reali, già presente prima della crisi Covid, ne uscirà molto rafforzata. I private assets rappresentano una risposta strategica a protezione dagli scenari inflattivi, offrendo diversificazione e rendimenti distintivi. A conferma del ruolo di primo piano dell'asset management nella ripresa, Generali ha lanciato Fenice 190, un piano di investimenti di 3,5 miliardi di euro per sostenere il rilancio delle economie europee. Oltre 1 miliardo di euro è già stato stanziato attraverso 10 fondi di investimento focalizzati su infrastrutture, innovazione e digitalizzazione, PMI, abitabilità sostenibile, strutture sanitarie, educazione, a cui si aggiunge un ulteriore impegno annuale di 500 milioni di euro, per i prossimi 5 anni.
Guardando al futuro, quali scenari di mercato vi attendete?

La crescita economica che si avvicina al picco, le preoccupazioni legate alla pandemia e fattori come la stretta regolamentare cinese pesano senz'altro sulle prospettive dei mercati. Tuttavia, siamo convinti che la ripresa non sia compromessa e che i policy maker saranno cauti nel rimuovere le politiche di accomodamento. Guardando alla performance dei mercati, vi è ormai una chiara tendenza verso tassi nominali più elevati.


Questo si può tradurre in volatilità nei corsi delle obbligazioni, con perdite in conto capitale di breve periodo che possono anche diventare significative per le posizioni con duration più lunga. Per rispondere allo scenario inflattivo e con tassi di interesse in risalita, è fondamentale orientare i portafogli verso soluzioni che consentano di approcciare in modo alternativo e flessibile il reddito fisso, soluzioni in grado di navigare con dinamismo le acque agitate dei mercati offrendo rendimenti positivi anche in un contesto di politiche monetarie meno accomodanti. Anche nell'azionario sarà sempre più importante essere selettivi e gestire con attenzione le fasi di volatilità del mercato. Un ruolo chiave sarà poi giocato dai private asset, specialmente per quelle soluzioni che saranno in grado di combinare solidi rendimenti finanziari con performance extra-finanziarie serie e credibili.


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