Mercato residenziale europeo: perchè sarà un anno favorevole
Secondo l'analisi di Scenari Immobiliari le prospettive del comparto sono di una crescita prolungata per i prossimi tre anni a meno di nuovi eventi imprevedibili e non controllabili come quello da cui si sta lentamente cercando di uscire
Si apre un anno da incorniciare per il mercato residenziale europeo.
Nel primo semestre 2021 le compravendite nei principali Paesi europei sono state circa 1,8 milioni con un incremento del 33,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il dato è ovviamente condizionato dalla contrazione dovuta alla pandemia.
Le previsioni per la fine dell'anno in corso sono di un ulteriore sensibile aumento.
Le prospettive del residenziale sono di una crescita prolungata per i prossimi tre anni a meno di nuovi eventi imprevedibili e non controllabili come quello da cui si sta lentamente cercando di uscire.

Le cause di questo forte incremento del mercato residenziale sono simili in tutta Europa.
Innanzitutto, la ricerca di una abitazione diversa da quella attuale.
La domanda si sposta su case più grandi, più vivibili e con spazi esterni.
Forte anche la spinta verso centri più piccoli o aree dell'hinterland dove la qualità della vita è ritenuta migliore rispetto alla metropoli.
In aumento anche la domanda di seconde case in zone turistiche, che possono essere utilizzate come residenza principale, nel tempo dello smartworking.
Si aggiunga un clima di particolare ottimismo sull'economia e bassi tassi di interesse sui mutui.
In Spagna si registra il rimbalzo più consistente nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.
Segue la Germania dove si parla apertamente (visto anche l'aumento dei valori) di una "bolla immobiliare".
Appaiate Italia e Inghilterra con il 35 per cento di compravendite in più.
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