Aumentano gli investimenti in Blue Economy
My-Linh Ngo (BlueBay AM): è un'area destinata a crescere, dato il focus sui 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Uniti, sull'impact investing, sul cambiamento climatico e sulla necessità di trovare soluzioni basate sulle risorse naturali
I pozzi di assorbimento del carbonio sono diventati cruciali nella lotta contro il cambiamento climatico.
Si tratta di aree che assorbono una quantità di carbonio superiore a quella che emettono.
Vengono subito in mente le distese di foreste, ma non dobbiamo sottostimare il potere degli oceani.
Gli oceani hanno infatti assorbito circa un quarto del diossido di carbonio rilasciato nell'atmosfera fin da quando abbiamo iniziato a bruciare carburanti fossili per l'energia, e tutto grazie al fitoplancton.

Questa microscopica alga marina e batterio gioca un ruolo sostanziale nel ciclo del carbonio a livello mondiale: assorbe una quantità di carbonio pari quasi a quella di tutte le piante e gli alberi messi insieme.
L'inquinamento, però, fa sì che il plancton ingerisca microplastiche, che a loro volta riducono la capacità di intrappolare il carbonio.
La presa di coscienza nei confronti degli oceani come il più ampio dei nostri pozzi di assorbimento sta facendo aumentare l'attenzione per la cosiddetta economia blu in quanto fonte di risorse naturali cruciale.
Il termine infatti si riferisce a tutti i settori economici che hanno un link diretto o indiretto con gli oceani.
I settori che traggono beneficio dagli sforzi per rendere gli oceani più puliti
Fino ad oggi, gli sforzi degli investitori per favorire oceani più puliti e sostenibili hanno riguardato attività di lobbying affinché aziende e governi agiscano in modo responsabile e attività tese ad assicurarsi che esistano politiche e regolamentazioni adeguate a proteggere l'ambiente.
L'enfasi è stata sulla condotta, ma ora si sta allargando per comprendere lo sviluppo di prodotti che siano più sostenibili, sia nella fattura che nel design.
Alcuni esempi includono l'engagement sulle pratiche di pesca sostenibili e sullo sviluppo di proteine alternative, così come gli sforzi per ridurre lo spreco di plastica.
Sono stati fatti progressi anche per ridurre l'inquinamento degli oceani dovuto all'industria estrattiva, come la produzione di petrolio e gas offshore, e all'industria delle spedizioni marittime che operano nello stesso ambiente.