Come organizzare la corretta strategia di security
Salvatore Marcis (Trend Micro Italia): se un punto fondamentale è vedere arrivare la minaccia, è anche importante saperla distinguere ed etichettare nella maniera corretta. Con la giusta tecnologia
Vedere meglio e bene per rispondere più velocemente e in maniera efficace.
Sembrerebbe banale, ma il primo punto fondamentale per poter reagire a una minaccia è vederla arrivare, oppure essere in grado di distinguerla in mezzo a molte segnalazioni non realmente pericolose.
La vista è uno dei cinque sensi che caratterizzano l'essere umano, per molti è il più importante, ed è fondamentale anche nella cybersecurity.

Saper distinguere i pericoli è essenziale, questo vale sia da un punto di vista tecnologico che esperienziale.
La giusta tecnologia utilizzata con consapevolezza è infatti il binomio corretto per approcciarsi al meglio alla cybersecurity, laddove venga meno una di queste due caratteristiche si avrà un punto debole dal punto di vista tecnico, ovvero aziende che senza la corretta infrastruttura di security sono esposte ai pericoli, oppure da un punto di vista dell'organico, ovvero organizzazioni che senza le corrette capacità rimangono in balia dei cybercriminali.
Le competenze devono riguardare tutti i livelli dell'azienda, non solo chi si occupa di security o IT, ma tutti i dipendenti e soprattutto il top management che oggigiorno è uno dei target principali del cybercrime, che lo bersaglia con l'obiettivo di compiere truffe amministrative.
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