Sono i Gen X gli imprenditori più numerosi a rivolgersi al FinTech
A sorpresa non sono i Millennial, quelli nati dopo il 1980. Secondo le statistiche di BorsadelCredito.it gli imprenditori che si rivolgono maggiormente alla piattaforma hanno tra i 40 e i 50 anni
Tra le aziende finanziate da BorsadelCredito.it negli ultimi due anni, ci sono diverse PMI il cui anno di nascita si colloca dal 2015 in poi e il cui titolare è un Millennial.
Qualche esempio? Una farmacia nella provincia napoletana, fondata nel 2019 da un trentenne; un produttore di bobine asciuga tutto o dedicate a settori professionali, alla cui guida c'è una ragazza nata nel 1994; una catena che commercializza prodotti al tartufo e tartufo fresco, con sede a Umbertide (Perugia) e 30 punti vendita in tutta Italia, nata nel 2016 dall'idea di un ragazzo ora 30enne.

E ancora, la Eataly romana fondata sempre nel 2016 da un imprenditore classe 1987; ma anche un istituto di ricerca economica applicata; un'azienda che si occupa della produzione e della commercializzazione di vino spumante e un'altra che si occupa di trasporti e logistica.
Il legame tra FinTech e Millennial
Ma quanto pesano queste aziende giovani e soprattutto i loro titolari Millennial sul totale dei finanziamenti erogati? La domanda ha una sua logica.
Il Fintech dovrebbe essere il regno di questa generazione a cavallo tra mondo analogico e digitale, che è la più numerosa di sempre e che oggi rappresenta la maggior forza lavoro nel mondo occidentale.
Insieme ai fratelli minori della Gen Z - ancora troppo piccoli per contare davvero in campo finanziario - sono loro i destinatari ideali del FinTech.
Secondo un'analisi di CB Insights, il 73% si diceva, già nel 2018, più interessato a una nuova offerta finanziaria di una società come Google, Apple o Amazon che da una banca sistemica.