L'IA può esser un alleato decisivo dell'Accordo sul clima di Parigi
Roberto Ventura (BCG): l'utilizzo dell'intelligenza artificiale può ridurre dal 5% al 10% le emissioni in dieci anni e può generare un impatto fino a 2,6 mila miliardi di dollari di valore tra nuovi ricavi e risparmi di costi per le aziende
Utilizzando correttamente l'intelligenza artificiale, le aziende possono ridurre dal 5% al 10% il totale di emissioni di gas serra entro il 2030, che corrispondono tra 2,6 e 5,3 gigatonnellate di anidride carbonica equivalente, contribuendo in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi.

Integrando l'AI nell'approccio di corporate sustainability, le aziende possono ottenere un impatto complessivo tra 1,3 a 2,6 mila miliardi di dollari di valore, attraverso ricavi aggiuntivi e risparmi sui costi.
Lo stima Boston Consulting Group (BCG) nel report "Reduce carbon and costs with the power of AI", che analizza la capacità di questa tecnologia di accelerare la trasformazione sostenibile delle imprese, riducendo l'impatto ambientale e tagliando rapidamente i costi, nonché generando un ritorno positivo sugli investimenti, spesso nell'arco di un solo anno dalla sua applicazione.
Grazie a questa grande capacità di produrre un impatto positivo nella riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra, l'intelligenza artificiale assume oggi un ruolo fondamentale nella ripresa dalla crisi post COVID-19, oltre che nella transizione verso un futuro sostenibile.
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