La logistica va considerata parte integrante del Real Estate
Theo Soeters (E. de Rothschild REIM): spinto da diverse tendenze di fondo, il segmento si sta affermando come una promettente asset class difensiva e c'è un premio sulla logistica su piccola scala
L'emergere di grandi magazzini lungo autostrade trafficate riflette una tendenza che la pandemia non ha ribaltato: la crescita degli immobili logistici. Questo slancio è abbastanza forte da dimostrare le qualità difensive del segmento e vederlo inserito nei portafogli investiti nell'economia reale.
Sebbene il commercio internazionale stia rallentando, le attività logistiche stanno beneficiando dell'intensificazione strutturale degli scambi di merci. Ciò deriva sia dalla globalizzazione che dal reshoring (o deglobalizzazione), in cui le catene di approvvigionamento vengono rimpatriate nei mercati europei.
Fattore eCommerce
La crescita straordinaria dell'eCommerce amplifica anche la necessità di infrastrutture e di spazio di stoccaggio. Ovviamente la crisi sanitaria è stata un catalizzatore, scoraggiando i consumatori dal visitare i negozi fisici, non essenziali durante il lockdown.
Secondo l'associazione eCommerce Europe, è probabile che nel 2020 lo shopping online abbia superato i 700 miliardi di euro in tutta Europa, un aumento di oltre il 12% rispetto al 2019 nonostante una recessione in piena regola. E il peso del digitale nel commercio al dettaglio è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi anni.
Urbanizzazione e scarsità della merce
Questa asset class merita una maggiore attenzione in un momento in cui l'urbanizzazione sta trasformando la società. Nonostante alcune prime previsioni, la crisi di COVID-19 ha fatto poco per cambiare la situazione. Tra il 1960 e il 2018, la popolazione urbana è cresciuta del 130% nei Paesi Bassi e dell'87% in Francia, rispetto agli aumenti del 50% e del 44% della popolazione totale dei rispettivi paesi. Con più di due terzi della popolazione mondiale che vive già nelle città, la tendenza attuale aggrava la carenza di spazio libero. La disponibilità di siti industriali rimarrà probabilmente bassa nel medio e lungo termine, data la carenza di terreni e l'aumento dei costi di costruzione. Accanto a questo deficit di offerta, la domanda continuerà probabilmente a crescere nelle aree urbane densamente popolate, dato lo spazio richiesto per questo tipo di logistica e la necessità di una gestione just-in-time.
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