Per conservare l'ottimismo è necessario il sostegno fiscale
Geir Lode (Federated Hermes): fonte di preoccupazione continuano ad essere i numeri sulla disoccupazione e per evitare una recessione negli Stati Uniti sarà necessario un sostegno fiscale, oltre all'estensione dell'offerta monetaria
Per la terza ondata (che di certo ci sarà e bisognerà quantificarne solo la portata) saremo molto più preparati.
Fonte di preoccupazione continuano ad essere i numeri sulla disoccupazione e, mentre molte economie sono sfuggite ad una condizione di recessione tecnica nel corso del 2020, per evitare una recessione negli Stati Uniti nel corso del 2021 - che potrebbe generare un profondo impatto su scala globale - sarà necessario un sostegno fiscale, oltre all'estensione dell'offerta monetaria. Al momento, i problemi di liquidità non rappresentano il principale ostacolo che gli investitori si trovano a dover fronteggiare.
L'esito delle presidenziali negli Stati Uniti dovrebbe conferire una stabilità maggiore al commercio globale, migliorando il sentiment nei confronti delle aziende coinvolte. Tuttavia i timori legati all'andamento della pandemia, tanto a breve quanto a medio termine, insieme alle tensioni di lungo periodo tra Stati Uniti e Cina sono tutti fattori che, messi insieme, contribuiscono ad offuscare le prospettive societarie. Gli utili e le aspettative di crescita per il 2021 - ed oltre - rimangono ottimistici, sui livelli previsti all'inizio del 2020.
La pandemia ha portato a cambiamenti positivi dal punto di vista comportamentale, che persisteranno a lungo termine, poiché la resilienza delle aziende e il benessere dei dipendenti sono diventati questioni cruciali. Mentre i tassi d'interesse sono bassi, l'accesso al debito può avvenire a basso costo, consentendo di finanziare possibilità di trasformazione del proprio business.
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