IPO in netta ripresa nel terzo trimestre ma Italia in controtendenza
I settori tecnologia, manifatturiero e healthcare, relativamente meno impattati dalla crisi COVID-19, rappresentano la maggioranza delle nuove quotazioni a livello globale
Il terzo trimestre del 2020 ha segnato un incremento nell'attività di nuove quotazioni sul mercato globale dei capitali; nonostante il periodo da giugno a settembre sia tradizionalmente caratterizzato da limitata operatività sui mercati, l'abbondanza di capitali disponibili e la ripresa dei processi interrotti nei primi due trimestri hanno determinato un'elevata attività. Il periodo è pertanto risultato il terzo trimestre più attivo degli ultimi 20 anni per raccolta aggregata e il secondo Q3 più attivo per numero di IPO. A livello globale l'attività delle nuove quotazioni da inizio anno ha registrato un'accelerazione, con un aumento del 14% del numero totale di IPO (872 nei primi 9 mesi dell'anno) e un notevole incremento (43%) in termini di raccolta (165,3 miliardi di dollari).
L'area EMEIA (Europa, Medio Oriente, India e Africa) ha registrato valori in crescita nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019, seppure il numero di processi completati e la raccolta dall'inizio dell'anno siano ancora in calo rispettivamente del 27% (130) e del 24% (17,6 miliardi di dollari) rispetto ai primi nove mesi 2019.
In America sono state realizzate nei primi 9 mesi 2020 188 operazioni che hanno registrato una raccolta aggregata di 62,4 miliardi di dollari, con una crescita rispettivamente del 18% e del 33% a confronto con i primi 9 mesi del 2019, mentre l'area Asia-Pacific ha registrato 554 IPO per una raccolta di 85,3 miliardi di dollari, con una crescita del 29% e dell'88% nei primi 9 mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Entrambe le aree geografiche hanno quindi superato i livelli registrati nel 2019. Il trend delle IPO cross-border è rimasto stabile in termini di numero di operazioni e raccolta, rappresentando queste rispettivamente l'8% e il 10% dell'attività IPO globale.
I settori tech, manifatturiero e healthcare sono ancora una volta in testa alla classifica. Il settore tech ha registrato 210 IPO e una raccolta aggregata di 53,9 miliardi di dollari, i prodotti industriali 168 IPO e una raccolta di 23,3 miliardi, mentre l'healthcare 159 IPO e una raccolta di 33,3 miliardi. Questo è quanto emerge dal nuovo report EY Global IPO Trends: Q3 2020.
Le IPO in Italia
Nei primi nove mesi del 2020, in Italia si è riscontrato un certo rallentamento sul mercato dei capitali. Gran parte delle aziende che avevano valutato l'opzione della quotazione per il 2020 sono risultate attive in settori, dai beni di consumo ai prodotti industriali, dai tour operator ai servizi broadband, in molti casi particolarmente impattate dal lockdown di primavera conseguente alla crisi sanitaria e hanno quindi posticipato il progetto, preferendo il concentrarsi sulla gestione della liquidità e della business continuity.
Sono 8 le nuove quotazioni registrate su Borsa Italiana nei primi 9 mesi del 2020, di cui solamente una sul segmento MTA dedicato alle aziende medio-grandi, rispetto a 25 IPO nello stesso periodo del 2019 (di cui 2 sul MTA).
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