Mercato del credito: cosa riserva il futuro?
Francesco Vovk (UNIREC): necessario rivedere in modo migliorativo il customer journey per preservare al meglio il rapporto tra committenza e debitore. Atteso un aumento dei crediti affidati del +55% nel 2020
Qual è lo stato dell'arte del mercato del recupero crediti e le prospettive di sviluppo in Italia, specialmente alla luce della pandemia che ha colpito il nostro Paese ma non solo? Per analizzare la situazione UNIREC - Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito - Associazione di Confindustria SIT che rappresenta oltre l'80% del comparto - e l'Istituto Piepoli hanno condotto una ricerca.
L'indagine fotografa un settore maturo, complesso composto sempre più da aziende evolute e moderne che offre sevizi di consulenza di alto livello alle committenti e che pone al centro la relazione con il debitore cliente.
In particolare, negli ultimi anni si è assistito ad una notevole evoluzione qualitativa dell'offerta di questi servizi. Oggi fare recupero crediti significa per le aziende fornitrici detenere una ben precisa organizzazione gestionale, avere una comprensione approfondita dei fenomeni macro-economici, un'ottima dotazione informatica e un marcato orientamento al problem solving nei confronti del debitore consumatore.
A contribuire all'evoluzione organizzativa delle fornitrici, la cultura aziendale delle imprese committenti che le ha permeate nella gestione e nello sviluppo così come nell'impulso all'innovazione in termini di dotazioni procedurali e tecnologiche.
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